La Corte di Cassazione conferma l’ergastolo per Sabrina Misseri e la madre Cosima Serrano, per l’uccisione di Sarah Scazzi avvenuta ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Conferma anche la condanna a otto anni per lo zio Michele Misseri, per la soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, rispettivamente padre e marito di Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Con tale condanna, Michele Misseri, ora a piede libero, dovrà subito essere prelevato e portato in carcere. (altro…)
Il caso dell’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana, in provincia di Taranto il 26 agosto del 2010 approda, domani lunedì 20 febbraio 2017, in Cassazione, davanti alla Prima sezione penale. (altro…)
Si è tenuto oggi, il processo d’appello per l’omicidio di Sarah Scazzi, la quindicenne strangolata il 26 agosto del 2010. (altro…)
La Corte d’assise di Taranto è chiamata a stabilire chi sono i colpevoli dell’omicidio della povera Sarah Scazzi, la ragazzina strangolata ad Avetrana il 26 agosto del 2010. Ricordiamo che di omicidio e di sequestro di persona sono accusate la cugina Sabrina Misseri e la zia della vittima, Cosima Serrano, detenute la prima da ottobre 2010 e la seconda da maggio 2011. (altro…)
A Taranto in occasione della 31esima udienza del processo sull’omicidio di Avetrana di Sarah Scazzi, a parlare dinanzi ai giudici, questa volta è la ex psicologa del carcere pugliese Dora Chiloiro, citata come teste dalla difesa di Sabrina Misseri. (altro…)
Giacomo Scazzi, il padre della 15enne Sarah, uccisa il 26 agosto del 2010 ad Avetrana, in tv durante il programma pomeridiano di Barbara D’Urso “Domenica Live” Canale 5, in onda dalle 14 alle 19, dichiara: “Michele l’ha buttata ma non l’ha ammazzata“.
Ospite per la prima volta in un programma televisivo a proposito dell’omicidio della piccola figlia ha detto: “Non è stato lui (Michele Misseri, ndr) perché secondo me non ne è capace. Io penso siano state le due donne“.
E quando la D’Urso gli ha chiesto del processo, il papà di Sarah si è detto convinto che “non parleranno mai. Se non lo hanno fatto finora non lo faranno certo al processo. Voglio solo dire loro ‘Se avete sbagliato, ditelo e basta“.
Tra le tante cose che non tornano agli inquirenti, sull’omicidio della piccola Sarah Scazzi c’è anche quello relativo alle non chiamate fatte verso il cellulare della ragazza da parte di alcuni dei personaggi coinvolti in questa storia. (altro…)