La Procura di Pavia ha aperto un’inchiesta per sequestro di persona per il piccolo Eitan Biran, il bambino di sei anni unico sopravvissuto alla sua famiglia nella tragedia della funivia Stresa-Mottarone. Il piccolo è stato, infatti, portato in Israele dai nonni materni, che lo hanno sottratto alla zia Aya che ne è anche tutrice legale.
La zia materna, che ha sottolineato che non si tratta di rapimento, ha poi spiegato: “Siamo stati obbligati, non avevamo più saputo quali fossero le sue condizioni mentali e di salute. Potevamo solo vederlo per breve tempo. Lo abbiamo riportato a casa, così come i genitori volevano per lui”. Gali Peleg ha poi concluso dicendo “che la custodia alla zia paterna risulta irregolare“.
Nella guerra tra le due famiglie è intervenuto il presidente della Comunità ebraica milanese Milo Hasbani. “Milano ha appreso con sgomento la notizia del sequestro del piccolo Eitan – ha dichiarato – ed esprime una decisa condanna nei confronti di questo gravissimo atto che viola le leggi italiane ed internazionali. L’augurio è che la vicenda si risolva nel più breve tempo possibile nella direzione dell’ottemperanza della decisione del Tribunale dei minori”.