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Nella giornata di ieri, Nicosia ha messo a punto un piano “B” per evitare la bancarotta dell’isola. Il piano prevede il prelievo forzoso sui conti correnti che superano i 100 mila euro, che il presidente, Nicos Anastasiades, dovrebbe presentare nella giornata di giovedì ai partiti e poi – se arriverà l’ok, – andare al voto del Parlamento.

Intanto l’Eurozona è in forte ansia, le banche sono ancora chiuse, Piazza Affari è risalita e lo spread è calato.