Nel 2017-2018, la Regione Abruzzo ha segnalato 815 nuovi casi di malattie rare, di cui il 47,6 per cento sono donne e 80 casi sono residenti in altre regioni.
I dati emergono dal primo rapporto del Registro delle malattie rare istituto dall’Agenzia sanitaria regionale, guidata da Alfonso Mascitelli; il cui studio è a cura di Lamberto Manzoli, Maria Elena Flacco, Vito Di Candia, Tiziana Di Corcia, Anita Saponari, Giorgio Salvatore, Anna Maria Donia e Giorgia Fragassi.
Ad un esame della casistica, si può stimare che siano stati inclusi nel Registro circa il 90% di tutti i nuovi casi verificatesi tra i residenti in Abruzzo nel biennio 2017-18, considerando tale valore come una soglia considerata accettabile per la produzione di stime affidabili per fini epidemiologici e di programmazione, che è stato raggiunto in soli 9 mesi di attività del Registro, operativo dal mese di aprile 2018, che vi sono state inevitabili difficoltà organizzative nella comunicazione dell’avvio con alcune unità operative, infine che il numero di segnalazioni è apparso in decisa crescita negli ultimi mesi, per cui si può affermare, che il Registro regionale, nella sua configurazione attuale, abbia interamente raggiunto gli obiettivi e stia operando con esiti pienamente positivi.
La classe di patologie maggiormente segnalate su scala regionale è quella delle “Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso” (codici RF), con una percentuale del 29% rispetto al totale delle diagnosi di condizioni rare giunte al Registro regionale (26% a livello nazionale).
Le successive tre classi più frequenti, nel Registro nazionale, erano le “Malformazioni congenite”, le “Malattie delle ghiandole endocrine, nutrizione, metabolismo e disturbi immunitari”, e le “Malattie del sangue e degli organi ematopoietici”. Ciò fa certamente emergere, nello stesso ordine, che anche nel Registro regionale, con l’inevitabile eccezione delle malattie respiratorio (codici RH), che sono risultate molto frequenti in Abruzzo, ma che non ancora presenti nelle ultime rilevazioni pubblicate dall’Iss che la distribuzione per sesso appare in accordo con quanto osservato in altre regioni : le malattie del sistema nervoso, del sangue e degli organi emopoietici sono risultate più comuni tra i maschi (rapporto 1,22), mentre le patologie del sistema osteo-muscolare, del connettivo e dell’apparato genito-urinario sono risultate più frequenti tra le femmine (rapporto 2,73).
“Inoltre, dai dati forniti dall’Iss, nel periodo 2001-12 sono stati segnalati, ogni anno, altri 70 casi a carico di cittadini abruzzesi che sono stati diagnosticati da parte di presidi extra-regionali della rete nazionale delle malattie rare – si legge ancora nel Report – Aggiungendo questi casi, il cui numero esatto sarà reso noto da Iss solo a settembre 2019, ma è rimasto relativamente stabile negli anni, il numero totale di nuovi casi annui può essere stimato in 475, più realisticamente compreso in un range tra 450 e 500. Questo valore corrisponde ad un tasso di incidenza grezzo di 0,37 per 1.000 abitanti. Sebbene sia ancora inferiore al 0.50 stimato dall’Oms, e a quanto riscontrato nelle Regioni con i Registri più efficienti, esso è circa il triplo di quanto emerso tramite la precedente versione del Registro regionale”.
Infine, che relativamente all’età di diagnosi, i dati del Registro abruzzese, rispetto ad altre stime pubblicate in precedenza , mostrano uno scostamento in Abruzzo, la cui età media è 46 anni; del 20.1% di diagnosi in età pediatrica (0-14 anni); – in Emilia Romagna, un’età media di 42 anni con il 28.1% di diagnosi in età pediatrica; – e nel registro Nazionale, un’età media di 40 anni; con il 20.5% di diagnosi in età pediatrica.
Le patologie più frequenti sono state le malattie interstiziali polmonari primitive (102 casi; 71 dei quali tra i maschi). 33 casi con diagnosi di sarcoidosi; una patologia con frequente interessamento polmonare. Le patologie dell’apparato respiratorio rappresentano da sole, quasi il 17% di tutte le malattie rare registrate.
Il Centrodestra vince le elezioni regionali in Abruzzo, con un boom della Lega superiore alle previsioni. Sostanziale tenuta del Centrosinistra come coalizione (non bene il Pd come partito) e risultato nettamente deludente per i 5 Stelle. E’ la sintesi di quanto accaduto alle elezioni regionali in Abruzzo.
L’Abruzzo è ora la settimana regione italiana controllata dal Centrodestra insieme al vicino Molise, alle regioni del Nord (Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia) e Sicilia.
Marco Marsilio è il nuovo governatore, una vittoria schiacciante per il Centrodestra il cui candidato ottiene quasi il 48,02% dei voti.
A seguire Giovanni Legnini (Centrosinistra allargato) molto distanziato, il 31,45%.
Poco sopra il 20%, con il 20,05%, il candidato pentastellato Sara Marcozzi.
Nel dettaglio: la Lega di Matteo Salvini diventa il primo partito in Abruzzo con il 26% delle preferenze (i più ottimisti del Carroccio parlavano alla vigilia del 25). Vero e proprio balzo in avanti rispetto alle Politiche quando aveva ottenuto il 13,8%. M5S in caduta libera dal 39,85% del 4 marzo 2018 al 18% circa. Il Pd scende dal 13,82% al 12% circa. Forza Italia sotto il 10% e rispetto alle Politiche (14,44%) perdendo circa cinque punti. Bene Fratelli d’Italia, oltre il 5%, leggermente in crescita sulle elezioni del 4 marzo (5,03%).
Per chi desiderasse godere di una vacanza all’insegna del dolce relax a contatto con la natura, ecco quali sono i cinque borghi definiti slow da non perdere!. (altro…)
L’Avis regionale dell’Abruzzo ha lanciato un appello a tutti i residenti e non solo, invitando tutti i donatori, anche quelli molisani, ad una maggiore collaborazione soprattutto nel periodo estivo – anche per una possibile riduzione degli apporti al di fuori della regione – «perché – ha spiegato. sia assicurata ad ogni paziente la necessaria e tempestiva assistenza». (altro…)
Non ci sono superstiti per l’elicottero del 118, con 6 persone a bordo, precipitato poco distante dalle piste di Campo Felice nell’aquilano. (altro…)
La forte scossa di terremoto di magnitudo 6.0 che questa notte ha colpito l’Italia centrale provocando almeno 20 morti, un numero imprecisato di feriti e oltre 100 dispersi (questo il primo triste bilancio delle vittime pervenuto in queste ore). Che ha avuto un epicentro nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, nel Lazio, a soli 4 chilometri di profondità, ma che ha colpito intere zone delle Marche, dell’Umbria e dell’Abruzzo danneggiando intere città, e si apprende che un numero imprecisato di persone è sotto le macerie.
La prima scossa, violentissima, è stata avvertita alle ore 3.36 del mattino, sentita da Rimini a Napoli, fino al Gran Sasso, dove i gestori del Rifugio Franchetti, a 2433 mt sul versante teramano, scrivono su Facebook: “Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l’impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L’incubo è tornato”.
“Noi – aggiungono ancora – stiamo tutti bene, impauriti come tutti certo ma bene: non volevo drammatizzare, solo che è stato un risveglio brusco… Appena ora un’altra scossa sussultoria, meno forte”.
Ryanair conferma i collegamenti da e per l’aeroporto d’Abruzzo, dopo lo stop all’aumento della tassa di imbarco. Ad annunciarlo è il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, al termine dell’incontro avvenuto a Roma con il ministro Delrio, l’ad della compagnia irlandese, Michael O’Leary, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e dal governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru. (altro…)
Una fabbrica di fuochi d’artificio in Abruzzo a Tagliacozzo, è esplosa causando la morte di due persone. Il bilancio provvisorio, parla anche di due dispersi e tre feriti. A riferirlo è la forestale impegnata ancora impegnata nelle operazioni di soccorso e spegnimento dell’incendio, che si è esteso su una superficie di circa un ettaro e mezzo. (altro…)
Sono circa 70 le persone che a Sora hanno trascorso la seconda notte fuori dalle loro abitazioni, nella struttura di accoglienza che è stata allestita nel campo sportivo dopo la forte scossa di terremoto di sabato sera. (altro…)
La Regione Abruzzo è stata la prima a dotarsi di un “Libro delle regole” dell’alimentazione, della veterinaria e tutto cio’ che gira attorno a questi settori. (altro…)