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Un nuovo studio, condotto da un team dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, è riuscito a trovare il modo per salvaguardare la fertilità delle donne sottoposte a chemioterapia: ossia, mettere a riposo le ovaie durante la terapia affinché non vengano danneggiate.

Questo, per ridurre il rischio di una menopausa precoce che oggi colpisce 4 donne su 10. Il tumore al seno soprattutto, colpisce precocemente, prima dei quarant’anni. Per questo è indispensabile salvaguardare la possibilità delle pazienti di poter diventare madri una volta guarite.

Questa ricerca, è stata condotta tra il 2003 e il 2008 e dettagliata sull’importante rivista Jama (Journal of the American Medical Association).

Dai dati emersi, sembra che su un campione di 281 donne, solo l’8,9% ha dovuto affrontare una menopausa precoce contro una percentuale del 25,9% nel caso di cure standard.

Infine, da un ultimo controllo effettuato sulle pazienti a ottobre 2010, 3 donne che avevano seguito il nuovo trattamento erano riuscite a rimanere incinte.

La cosa, dunque, fa ben sperare.