In un istituto di Firenze una professoressa ha chiesto i permessi per l’allattamento che spettano alle neo-mamme ma, non ottenendo risposta, si è recata comunque a scuola per non lasciare scoperte le classi dove insegna. Per tutta risposta la preside, una volta accortasi che la docente non aveva usufruito della riduzione oraria per allattare il figlio, ha avviato un provvedimento disciplinare contro di lei. È la disavventura capitata a una giovane docente precaria del Centro provinciale per l’istruzione degli adulti Miriam Makeba (Cpia2) de Le Sieci, nel Comune di Pontassieve (Firenze).
A ricostruire l’accaduto è stata la Flc Cgil fiorentina, che ora assiste la lavoratrice. A sostegno del suo caso c’è stato anche un presidio di protesta di lavoratori e lavoratrici, con operatori delle realtà di accoglienza della zona e anche numerose ospiti migranti dei centri di accoglienza. Perché la struttura dove insegna la donna è rivolta anche a stranieri e ragazzi in situazioni di disagio.
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