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Gli italiani, non sono dei lettori accaniti come gli europei, eppure c’è una parte della popolazione che tiene alta la media. Ci sono infatti, connazionali, che leggono 9 libri in un anno, tre volte in più della media, e la cosa più bella è che si parla di non vedenti e ipovedenti.

Così secondo un’indagine condotta dall’Università Bicocca per conto dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dell’Associazione Italiana Editori, è emerso che il 59,1% di non vedenti e ipovedenti ha letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi (contro il 46,8% della media della popolazione italiana).

In pratica si tratta dei lettori più assidui rispetto alla media nazionale (infatti il 31,3% legge libri tutti i giorni), e soprattutto di quelli che amano la narrativa, ma che non disdegnando neppure la saggistica di cultura e la professionale.

Pare che costoro, scelgano ciò che trovano nel 46,7% dei casi, mentre nel 30% dei casi optino per formati digitali (txt, doc e pdf).

La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto LIA (Libri Italiani Accessibili), e vuole puntare nel rendere disponibili a inizio 2013 tremila titoli di narrativa e saggistica.

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