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Sottoposta a fermo, con l’accusa di tentato omicidio, la donna di 40 anni, originaria dell’India, madre della piccola di 4 anni, lanciata da una finestra del terzo piano dello stabile in via Foscolo a Macerata.

La misura è scattata dopo le indagini dalla polizia anche in base a testimonianze presenti sul posto.

La 40enne, che ha tentato il suicidio, secondo gli inquirenti, avrebbe agito per il timore del tutto immaginario e infondato, che il papà della bimba si recasse in India con la figlioletta che a ora è ricoverata ad Ancona in “prognosi riservata e condizioni stazionarie”.

La polizia – le Volanti e poi Squadra Mobile e Scientifica – era intervenuta nel primo pomeriggio di ieri dopo una chiamata al numero unico di emergenza, in quanto la donna di origini indiane aveva tentato il suicidio, provando anche a lanciarsi dal terzo piano del palazzo in cui abita, senza riuscirci. All’arrivo dei poliziotti, la 40enne era stata trasportata in ospedale mentre la figlia minore di lei era stata trovata ancora viva, a terra, sul marciapiede sotto la finestra della camera, trasportata in eliambulanza all’Ospedale di Torrette di Ancona e poi trasferita al materno infantile “Salesi”, sempre nel capoluogo regionale.

Grazie al sopralluogo della Scientifica, sono state rinvenute e repertate tracce ematiche e il resto dello stato dei luoghi. Le indagini della Mobile diretta dal commissario Capo Matteo Luconi, coordinate dal pm Stefania Ciccioli, si erano concentrate subito sulla donna, madre della minore, con l’assunzione di informazioni da parte di tutti i testimoni presenti sul posto, inclusi il marito e la coppia di indiani che vive con loro nello stesso appartamento. Dalle prime ricostruzioni e testimonianze, sembrerebbe che la donna avesse il timore, del tutto immaginario e infondato, che il papà si recasse in India con la figlia. La 40enne è ora piantonata presso il reparto di Psichiatria dell’ospedale di Macerata, a disposizione della Procura di Macerata.

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