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L’Ispedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, ha organizzato presso l’Università Urbaniana un convegno ”Percorso diagnostico e riabilitativo del bambino sordo” per un confronto tra pediatri ospedalieri e di famiglia, otorinolaringoiatri e logopedisti.

Da qui è emerso che uno screening dell’udito al momento della nascita, dovrebbe diventare prassi consolidata per tutti i bambini (analogamente a quanto viene fatto per la displasia congenita dell’anca) in modo tale che possano essere esclusi o rilevati tempestivamente eventuali problemi a livello dell’apparato uditivo affinchè possano essere trattati gia’ dai 4 – 6 mesi di vita adottando tutte le strategie piu’ efficaci per favorire il percorso di apprendimento del linguaggio e per dare al bambino la possibilità di esprimersi senza ulteriori difficolta’ attraverso tutti gli strumenti della comunicazione uditivo-verbale.

Si tratta dunque di un percorso terapeutico e riabilitativo che porta non solo al ricorso mirato – dopo adeguate indagini specialistiche – alle protesi acustiche, ma anche eventualmente alla chirurgia di ultima generazione, rappresentata dagli impianti cocleari capaci di donare l’udito ai bambini nati sordi e consentono loro di imparare a parlare senza ritardi ne’ condizionamenti.