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Piazza Affari era in profondo rosso a fine giornata di ieri dopo le parole del presidente della Bce Mario Draghi che ha delineato un quadro debole per l’economia dell’Europa.

L’indice Ftse Mib ha lasciato il 3,92% e il Ftse all share al 3,7%.

Da Napoli, Draghi ha fatto sapere che la crescita economica continua ad essere a rilento in tutta l’area euro. Avvertendo che bisogna “monitorare da vicino” i presupposti in base ai quali ci si attende una dinamica di recupero.

Draghi ha anche ricordato l’insieme dei rischi (positivi e negativi) che ruotano attorno alla crescita e che restano sbilanciati verso ribassi. E che l’elevata disoccupazione tende a frenare l’attività.

L’inflazione dell’area euro, secondo Draghi, resterà bassa anche nei prossimi mesi per poi segnare una progressiva ripresa nel 2015 e nel 2016.

Tra i fattori di rischio ci sono gli ulteriori ribassi del caro vita, e per questo il Consiglio vigilerà sulle possibili ricadute della debole crescita, sugli sviluppi di geopoliti e sugli effetti dei cambi dell’euro.

Le misure messe in campo dalla Bce in questi mesi “richiederanno tempo” per dare gli effetti sperati, ha poi aggiunto Draghi.

Citando i Tltro (i nuovi rifinanziamenti di lungo termine alle banche), gli assi e il piano di acquisti di Abs e covered bond.

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