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Presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia è stato impiantato in un paziente di 73 anni affetto da una grave forma di cardiomiopatia dilatativa, un dispositivo in grado di sopperire alla funzione di pompa del cuore permanentemente.

Questo impianto di cuore artificiale è stato necessario per l’aggravamento delle condizioni del paziente che negli ultimi mesi è stato costretto a ripetuti ricoveri ospedalieri per scompenso cardiaco senza rispondere più alla terapia farmacologica.

Il direttore della S.C di Cardiochirurgia Temistocle Ragni ha così commentato l’intervento “Il dispositivo utilizzato consiste in una pompa a turbina che preleva il sangue ossigenato del paziente e lo immette nella circolazione, così sostituendosi alla inefficace funzione di pompa del cuore“.

Giuseppe Ambrosio, direttore sanitario del S.Maria della Misericordia e docente di Cardiologia ha poi spiegato che “Il dispositivo impiantato ha già fornito eccellenti risultati in altri centri internazionali e si ha motivo di ritenere che rappresenti una soluzione definitiva per il paziente“.