Il caffè riesce a svegliare anche i circuiti genetici. A dimostrarlo i test di biologia sintetica nei quali la caffeina è stata utilizzata per attivare il circuito che regola i livelli di glucosio nel sangue, costruito in laboratorio e trasferito in un topo nel quale era stato riprodotto il diabete umano di tipo 2, che nel mondo colpisce 400 milioni di persone. Il risultato, questo è quello che è stato pubblicato sulla rivista Nature Communications, ottenuto dal gruppo del Politecnico di Zurigo coordinato da Martin Fussenegger.
Per verificare se la caffeina era effettivamente in grado di controllare il livello del glucosio i ricercatori hanno progettato e costruito in laboratorio un circuito genetico sintetico chiamato C-Star (caffeine-stimulated advanced regulator) che risponde alla caffeina contenuta nei prodotti normalmente in commercio e che produce una molecola utilizzata per la terapia del diabete di tipo 3. Trasferito nei topi, il circuito genetico ha aiutato a controllare il livello del glucosio, con l’aiuto della caffeina.
I ricercatori precisano infatti che si tratta di una prova di principio e c’è ancora molto da fare prima che questo approccio possa essere sperimentato nell’uomo, ma da quanto emerso, si scoprirebbe che sarebbe possibile modificare i circuiti genetici in modo tale che possano essere controllati da sostanze molto comuni, come la caffeina.