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Organi in tre dimensioni sono stati creati in provetta partendo da semplici cellule staminali e formati da strutture multicellulari che riproducono i tessuti umani. L’Università Statale di Milano e la Fondazione “Romeo ed Enrica Invernizzi” puntano ora ad investire sul Centro di ricerca coordinata sulla biologia degli organoidi – Human organoid models integrative Center (HOMIC), presentato giovedì e costruito proprio all’interno dell’Istituto nazionale di Genetica Molecolare e in cui lavoreranno una ventina tra ricercatori e tecnici.

“Iniziamo un viaggio verso territori inesplorati ma promettenti, dove – spiega Massimiliano Pagani, docente di Biologia molecolare alla Statale di Milano e coordinatore del nuovo Centro – ci aspettiamo di ampliare le nostre conoscenze, soprattutto sui tumori, grazie a modelli vicini ai tessuti primari umani su cui sarà possibile fare esperimenti e testare nuovi farmaci”.

Gli organoidi ad oggi, possono essere creati anche grazie a stampanti 3D capaci di replicare singole cellule, proteine o acidi nucleici che, messi in una certa disposizione, creano un organoide. “Lavoreremo anche per potenziare questi strumenti per permettere loro, un domani, di generare organoidi in maniera autonoma. Un progetto questo che possiamo considerare come visionario, e per questo ringraziamo la Fondazione Invernizzi che ci ha creduto”.