Non avrebbe imposto alla figlia di 13 anni di indossare le cinture di sicurezza, e pertanto, sarebbe morta nel novembre 2023 in un incidente stradale sulla Laurentina, a Roma. Per questo Giada Gerundo, 34 anni, sarà ora processata per omicidio stradale.
A stabilirlo è il gup, che ha rinviato a giudizio la donna, madre di altri due figli, accogliendo la tesi da parte della procura. Alla guida dell’autovettura su cui viaggiavano la madre e la figlia c’era anche un’amica della donna. Lei, invece, con il via libera da parte della Procura, ha chiesto il patteggiamento, una pena a due anni e dieci mesi di reclusione, sempre per omicidio stradale. “Dimostreremo l’innocenza della mia assistita, ha costretto Gaia a mettere la cintura – dice il difensore, l’avvocato Gino Salvatori –. La sua condanna, ingiusta, la sta pagando tutti i giorni della sua vita con la morte della propria figlia”. Il processo alla madre della 13enne inizierà a fine anno 2025.
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