Una donna di 96 anni viveva con il figlio in casa, un infermiere in servizio nell’ospedale di Comiso (Ragusa), dove abitava.
Il suo cadavere mummificato, è stato però scoperto dalla polizia. Che è intervenuta dopo una segnalazione di un furto in un’abitazione e, una volta giunta sul posto, ha ispezionato i locali, facendo subito la macraba scoperta.
Nella camera da letto giaceva il corpo senza vita della donna 96enne, in avanzato stato di decomposizione.
E’ stato proprio l’uomo, davanti all’ingresso dello stabile, a sostenere di avere sentito rumori in casa e di temere che ci fossero dei ladri. I vicini di casa hanno così chiamato la polizia, ma quando gli agenti sono arrivati sul posto, non hanno potuto fare altro che trovarsi davanti a quell’orribile scena.
Il figlio ha spiegato che la salma era quella della madre, morta nel marzo del 2023 per cause naturali, elementi confermati anche dal medico legale. L’uomo è stato deferito alla Procura di Ragusa per occultamento di cadavere e truffa aggravata. Ai vicini aveva raccontato, nei mesi precedenti, che la madre si trovava in una struttura per anziani, o che era stata ricoverata in ospedale.
Qualcuno, aveva sentito cattivi odori, attribuiti però poi ai bagni chimici di un’impresa edile installati proprio nella zona. Invece, al pian terreno dell’abitazione, nella stanza da letto ad angolo dello stabile, c’era il cadavere della donna.