“Ho ucciso la mia compagna“. La confessione del compagno mentre tentava di togliersi la vita, gettandosi dal ponte delle Torri di Spoleto.
La polizia ha così trovato morta in un appartamento in centro, Laura Papadia, di 36 anni, impiegata in uno dei supermercati della città. L’uomo, agente di commercio, è stato bloccato dalla polizia ed è stato sottoposto a fermo. La Procura spoletina guidata da Claudio Cicchella ritiene si tratti di un femminicidio.
L’allarme è scattato subito dopo con una telefonata arrivata al 112 dalla Sardegna da parte dell’ex moglie dell’uomo alla quale questi aveva annunciato di avere ucciso l’attuale compagna. I carabinieri si sono così precipitati in casa dove i due abitavano in precedenza a Marzocca di Senigallia (Ancona), senza però trovare nessuno nell’abitazione.
Alcuni vicini hanno riferito ai militari di avere visto l’uomo, per l’ultima volta, circa una settimana fa.
Mentre gli operatori procedevano a tranquillizzare e tentare di convincere l’uomo a desistere dal suo intento suicidario, un’altra volante si è portata presso l’abitazione dove il quarantasettenne conviveva con la donna e con l’ausilio dei vigili del fuoco, gli agenti sono riusciti ad entrare nell’abitazione, dove hanno trovato il corpo senza vita della compagna, ormai morta.
ph rcedit linserto