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Da ieri sulle tavole italiane torna il pesce dell’Adriatico con la fine dunque del blocco alla pesca, deciso per permettere la ripopolazione del mare dopo che i primi sei mesi dell’anno hanno visto dimezzare il pescato in Italia.

Ad annunciarlo è la Coldiretti ImpresaPesca che sottolinea che da lunedi’ 3 ottobre tonerà tutto alla normalità e le barche ferme in banchina dal primo di agosto, potranno prendere dinuovo il largo.

Con la fine del blocco in Adriatico è però scattato, spiega la Coldiretti – il fermo nello Ionio e nel Tirreno, da Brindisi a Imperia, infatti, tale blocco della pesca, si concluderà il 29 ottobre.

Questa lunga sospensione dell’attività nell’Adriatico fa prevedere secondo quanto sottolieato dalla Coldiretti, ad una buona disponibilità di tutti i tipi di pesce, andando quindi dalla triglia alle alici, fino alla sogliola che torneranno così ad arricchire i banchi con al miglior rapporto prezzo-qualita’.

La speranza inoltre, è quella che con questa ripresa possa far aumentare in questa zona il consumo ittico.

La Coldiretti precisa che il pesce fresco ha avuto un calo del 6,4 per cento, mentre quello congelato sfuso del 12,9 per cento. La ripresa dell’attività delle marinerie adriatiche non andrà del tutto a regime. Per le otto settimane successive al fermo non si potrà pescare il venerdi’, il sabato, la domenica e i festivi, piu’ un ulteriore giorno di blocco a scelta.

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