Spread the love


Arrivano le “sentinelle” dello stato per fronteggiare e tutelare la salute del territorio e dell’ambiente del Salento: questo è l’ISDE (International Society of doctors for the environment, Medici per l’ambiente) che ha ora avrà anche una sezione salentina, la prima Inter provinciale a livello nazionale comprendente Lecce e Brindisi, nata in un momento cruciale che vede registrarsi campanelli d’allarme importanti dopo l’esplosione del caso Ilva e la prova del nesso di causa effetto tra attività della centrale a carbone di Cerano e i danni alla salute della popolazione (come attestato dallo studio condotto dal dr F. Forastiere per la regione Puglia presentato a Bari il 4 luglio).

Per cercare di monitorare la situazione sul territorio e favorire l’incontro tra scienza, politica ed etica, riconoscere il valore dell’ambiente fisico, ma anche sociale e di tutti i determinanti di salute, si è costituita nei giorni scorsi presso il Castello di Corigliano d’Otranto (Le), l’Associazione Isde Salento, durante un “aperitivo culturale” organizzato dall’associazione culturale Socrate offerto nel programma “Corigliano d’Otranto città del sapere e delle scienze”.

La costituzione della Sezione interprovinciale salentina – affiliata a Isde Italia – è stata promossa da un gruppo di circa 50 medici (con alcune presenze del mondo della ricerca e della comunicazione sanitaria ) con la benedizione del Presidente nazionale Isde Roberto Romizi, dell’ordine dei medici di Lecce e del Presidente dell’Ordine dei medici di Brindisi (delegato Fnomceo per l’ambiente ) Emanuele Vinci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.