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Le radiazioni nucleari possono influenzare le nascite, determinando una maggiore percentuale di maschi.

A sostenerlo, è una recente ricerca tedesca. Questo studio che farà sicuramente molto discutere. Condotto da Hagen Scherb e Kristina Voigt, afferenti all’Helmholtz Zentrum München, pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Environmental Science and Pollution Research.

I ricercatori hanno dimostrato durante questa ricerca, analizzando le nascite registrate tra il 1975 e il 2007 in 39 Paesi europei e negli Stati Uniti, che dopo le sperimentazioni nucleari degli anni ’60 e ’70 il numero di neonati maschi è stato significativamente superiore rispetto a quello delle femmine, e che le radiazioni ionizzanti provenienti dai test atomici antecedenti al 1963, quelle rilasciate dall’incidente di Chernobyl del 1986, ed in aggiunta lo stesso vivere nelle vicinanze degli impianti nucleari, a lungo termine provocherebbero un effetto sulle nascite che va a discapito dell’incremento di popolazione femminile.