Nello Stato del Madhiya Pradesh, una donna indiana, Neetu Dwivedi, 40 anni, è stata bruciata viva, perché aveva denunciato due agenti di polizia di Barabanki di aver chiesto una mazzetta da 100.000 rupie (1.429 euro) in cambio del rilancio del marito.
Secondo quanto riportato, dal britannico Independent, la donna si sarebbe rifiutata di pagare tale cifra per poi essere prima picchiata, umiliata ed infine bruciata dagli agenti.
Sul suo corpo ustioni per l’80%, che le hanno causato la morte il giorno successivo.
Ricoverata ieri in ospedale è morta dopo essere riuscita a denunciare il caso alla magistratura.
I due agenti accusano invece lei di essersi data fuoco da sola in segno di protesta.
Sospesi dal servizio sono ora in attesa del processo.