Ciò che da anni viene ipotizzato, oggi sembra essere confermato: i campi elettromagnetici generati dai cellulari possono mettere a rischio la nostra salute, a tal punto da causare tumori.
I drammatici risultati sono emersi in seguito a uno studio condotto dall’lstituto Ramazzini di Bologna che aveva già presentato i dati preliminari durante i primi mesi del 2017.
La direttrice dell’Area di Ricerca, Fiorella Belpoggi, aveva dichiarato: «saranno diffusi entro fine 2017 i dati del programma di ricerca del Ramazzini sulle radiazioni a radiofrequenza (RFR), in uso nel sistema di comunicazione della telefonia cellulare (Gsm)». E ora sono proprio qui: davanti ai nostri occhi per metterci in guardia dall’abuso dei dispositivi elettronici”.
Registrato nel corso dello studio un lieve aumento di tumori al cuore e al cervello, dovuto all’esposizione alle radiazioni a radiofrequenza emesse da ripetitori della telefonia mobile e a quelle, più dirette sull’organismo, emesse dai cellulari.
Analizzando gli effetti sui topi dei ripetitori in un lavoro finanziato, tra gli altri, da Arpa e Regione Emilia Romagna – e della ricerca ‘associatà del National Toxicologic Program (Usa) sui telefoni cellulari. Due analisi che hanno riscontrato gli stessi tipi di tumore sugli animali da laboratorio.