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Una maestra, prima di morire, ha deciso di lasciare la propria eredità al suo alunno prediletto.

A darne notizia è Il Giorno.

L’uomo che ha ereditato la fortuna della propria insegnante è Andrea Arrighetti e ha 54 anni. E’ colui che la considerava come una seconda mamma.

“È sempre stato un bel rapporto. I professori me li sono scordati tutti. Lei no, la vedevo un po’ come una seconda mamma. Ero un ragazzino parecchio agitato all’epoca, l’ho fatta tribolare abbastanza, forse proprio per questo mi ha preso a cuore. Ma non avrei pensato che mi lasciasse l’eredità”. Ha raccontato l’uomo alla stampa.

L’aveva conosciuta nel’76 all’istituto Fratti di Sesto Fiorentino (Firenze), che oggi non esiste più. Tra i due, è nato nel corso degli anni un legame forte duranto quasi 50 anni.

La docente Maria Pettirossi è morta all’età di 92 anni per complicanze succedute al covid.

Per il suo alunno un importante lascito testamentario.

L’uomo è venuto a conoscenza di tale eredità al suo funerale.

“I miei genitori avevano un negozio di merceria, a Natale regalavamo alla maestra Maria il classico asciughino con il calendario – ha raccontato l’ex alunno–. In estate le mandavamo una cartolina dalla villeggiatura, e questi pensierini sono proseguiti anche una volta finite le elementari”. Una volta interrotto il rapporto scolastico, insegnante e allievo sono rimasti in contatto e tra i due non mancavano i messaggi di auguri per ogni ricorrenza. Nel frattempo, a metà degli anni ’80 la maestra è andata in pensione e si è trasferita tra Sarzana e Trebiano d’Arcola, suo paese di origine. Ho una passione per il ciclismo e i miei avevano una casa a Marina di Massa, quando potevo ho sempre fatto una scappata per andarla a salutare – ha spiegato Arrighetti –. E il rapporto negli anni si è ulteriormente rafforzato. Quando mi sposai, vent’anni fa, la invitai al matrimonio ma lei non poté partecipare e quando nacquero i miei figli mi inviò un telegramma di auguri”.

Nel corso degli anni Maria Pettirossi ha ripetuto più volte all’ex alunno che quando sarebbe venuta a mancare avrebbe avuto un pensiero gentile per lui. “Naturalmente pensavo scherzasse, era molto anziana… quando però ha saputo del mio trasferimento, mi ha chiesto informazioni dettagliate. Allora mi è venuto il dubbio che forse facesse veramente sul serio”, ha continuato l’ex alunno.

“L’ultima volta l’avevo incontrata ad aprile. E dopo un legame di quasi 50 anni non potevo mancare al funerale. È stato in quell’occasione che la badante mi disse che presto ci saremo sentiti. Ho capito allora che la mia insegnante non scherzava”.

Di recente l’uomo è stato contattato da una banca di Sarzana: “Mi hanno chiamato dandomi la notizia del lascito, una cifra importante, Maria aveva una polizza sulla vita e l’aveva intestata a me. Anche l’impiegata della banca era stupita – ha aggiunto ancora incredulo il sig. Arrighetti –. Allora sono salito in macchina direzione Liguria, verso il cimitero dove riposa. Per dirle grazie”.

L’uomo ha un unico rimpianto verso la propria docente: “Non essere riuscito in tempo a farle conoscere i miei figli. A loro però ho parlato di lei, della mia cara maestra Maria”.