Papa Francesco è ricoverato da 6 giorni all’ospedale Gemelli di Roma, per una polmonite bilaterale. Il Pontefice ha trascorso una notte tranquilla, e si è svegliato e ha fatto anche colazione.
Papa Francesco, fanno sapere dal Vaticano, è di “buon umore, prega e riposa e vuole essere pronto per la Pasqua”. Il Pontefice non sarà sabato alla messa per il Giubileo dei diaconi ma punta a recuperare le forze per la festività cristiana. Anche se ricoverato al Gemelli, non rinuncia seguire i suoi compiti in Vaticano. Dall’ospedale, infatti, ha accettato la rinuncia alla Diocesi di Baie-Comeau, in Canada, presentata da monsignor Jean-Pierre Blais, 75 anni, accusato di abusi sessuali nella class action contro l’arcidiocesi di Quebec.
Stanotte, la Sala Stampa vaticana è rimasta aperta: non accadeva dagli ultimi giorni di vita di Giovanni Paolo II, esattamente vent’anni fa. Da fonti interne al Policlinico Agostino Gemelli si apprende inoltre che il Papa abbia preso regolarmente il latte con qualche biscotto, segno evidente che non sarebbe intubato. Il mondo resta comuque in apprensione per il pontefice. Le sue condizioni di salute restano comunque “critiche” ed il quadro clinico complessivo, come confermato dal più ampio bollettino diffuso nella serata di ieri, resta “complesso”.
Al Papa è stata riscontrata una polmonite bilaterale in fase iniziale e a motivo di ciò si è resa necessaria una ulteriore modifica della terapia antibiotica in atto, anche a base di cortisone che già stava facendo.
Nel frattempo, nell’androne del nosocomio romano continuano ad arrivare fiori e biglietti di auguri per una pronta guarigione. Anche dai bambini ricoverati in oncologia nel nasocomio romano.
Più tardi sono possibili ulteriori aggiornamenti clinici da parte della Sala stampa vaticana.