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La procura minorile di Napoli ha chiuso le indagini sulla morte di Chiara Jaconis, la turista di Padova morta all’età di 30 anni colpita il 15 settembre scorso da una statua caduta da un balcone a Quartieri Spagnoli. Il responsabile sarebbe un 13enne. Lo riporta Il Gazzettino, aggiungendo anche che si tratterebbe di “un adolescente problematico, che già in passato si sarebbe reso protagonista di lanci di oggetti dal balcone. Vista l’età non è considerato imputabile”. La posizione del fratello 14enne è stata archiviata.

Resta, invece, aperta l’inchiesta della procura ordinaria “per verificare eventuali responsabilità dei genitori”.

Il Gazzettino riporta, inoltre, che “dagli atti della procura minorile, trasmessi agli avvocati della famiglia Jaconis, emerge che le statuette lanciate in strada sarebbero addirittura due e peserebbero complessivamente oltre 10 chili”. In passato, il 13enne “avrebbe lanciato tablet, cuscini e altri oggetti”.

“Visti i precedenti, tutto ciò poteva essere evitato. Attendiamo che i nostri avvocati analizzino tutto il materiale arrivato dalla Procura minorile e attendiamo l’esito delle indagini della procura ordinaria, poi tireremo le somme. Da ciò che emerge capiamo che quel ragazzino poteva e doveva essere seguito con più attenzione”, ha dichiarato il padre della vittima, Gianfranco.