Modelle curvy sfilano in piazza Duomo a Milano. Dal 2019 è una sfilata collettiva in cui le persone si uniscono per rivendicare il diritto di esistere in ogni corpo, si svolge nelle piazze più iconiche d’Italia e del mondo. A Milano è andato in scena, per la seconda volta, sabato 7 giugno.
“Una meravigliosa dimostrazione collettiva di coraggio, bellezza e autodeterminazione. Sfilare nel cuore di Milano, capitale della moda, ha significato affermare a gran voce che ogni corpo merita rispetto, a prescindere da forma, taglia, genere, orientamento o etnia”. Commenta così a Tgcom24 la “Body Positive Catwalk – Sfilare per abbattere i pregiudizi” l’influencer del movimento della body positivity in Italia Cinzia Tommasi, che ha organizzato per la seconda volta l’evento in collaborazione con la modella curvy e attivista Laura Brioschi. Una cinquantina le partecipanti in bikini al flahmob. E con le modelle, per la prima volta, c’erano anche modelli oversize, per rivendicare “il diritto di esistere in ogni corpo” anche per gli uomini.
“Il messaggio va oltre il corpo: è l’anima a essere protagonista. Per questo abbiamo portato in strada un messaggio di equità, libertà e orgoglio: nessuno dovrebbe sentirsi invisibile o sbagliato. E’ stato un momento potente di connessione e sorellanza/fratellanza”, continua a Tgcom24 Cinzia Tommasi. Da tempo Tommasi sui suoi canali social porta avanti questo tipo di slogan, che comparivano sui cartelli con cui sfilavano le modelle curvy: “Ogni corpo merita rispetto. Ogni vita merita pace. Ogni voce ha diritto di farsi sentire”.
“Ci spogliamo dai pregiudizi”, dichiara Laura Brioschi, fondatrice dell’associazione no-profit Body Positive Catwalk insieme al compagno Paolo Patria. “L’obiettivo è creare eventi internazionali capaci di aumentare la consapevolezza, promuovere l’aggregazione e abbattere ogni forma di discriminazione”, conclude.
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