E’ stato pubblicato su Fertility and Sterility il più grande studio condotto a livello globale, per indagare sulla salute di adulti concepiti tramite fecondazione assistita mettendola a confronto con quella adulti concepiti naturalmente.
Ebbene, dai risultati emersi, spiegano gli scienziati, non sono emerse evidenze di aumento del rischio vascolare o cardiometabolico, né di problemi di crescita o respiratori nel gruppo concepito con PMA rispetto a quello concepito naturalmente, appartenente alla stessa popolazione di origine.
Lo studio ha coinvolto uomini e donne di età compresa tra 22 e 35 anni, 193 concepiti con PMA e 86 concepiti naturalmente. Le indagini mediche hanno riguardato: struttura vascolare e funzione vascolare, i marker metabolici, le misurazioni antropometriche e la funzione respiratoria.
“Sebbene il campione preso in esame sia esiguo, questi risultati fanno ben sperare – dichiara la Dottoressa Daniela Galliano, Direttrice del Centro IVI di Roma – L’impatto della fecondazione assistita sulla salute delle persone è un tema di grande importanza al quale noi esperti prestiamo molta attenzione. Parallelamente alla continua ricerca scientifica per migliorare le tecniche di pma, è fondamentale quindi che nascano queste indagini.”