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La Procura di Sassari ha aperto un fascicolo in seguito alla morte di una bambina di appena tre mesi, il cui decesso è avvenuto lunedì scorso nella clinica pediatrica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari.

Secondo quanto riportato ieri da il quotidiano La Nuova Sardegna, la bambina, Alessia Murgia, di Uri (Sassari) era affetta sin dalla nascita da una grave cardiopatia congenita a causa della quale ha anche subito sette interventi al Gaslini di Genova. Era tornata a casa lo scorso 27 aprile, ma in seguito ad ulteriori complicazioni era stata ricoverata nel reparto di Sassari la sera di domenica 28 maggio.

La mattina seguente, alle ore 8.10, il suo cuore ha cessato di pulsare. I genitori – Gianluca Murgia di 41 anni e Tiziana Spanu, hanno da subito puntato il dito contro due infermiere, dichiarando: «Le hanno inserito un ago in vena e il suo cuore fragile ha ceduto».

I genitori della piccola Alessia – come riporta il quotidiano sardo – si erano opposti a quell’iniezione, chiedendo che si attendesse l’arrivo del medico, come avveniva nel centro specializzato di Genova. Ma le due infermiere sono state irremovibili.

Dopo il decesso i genitori hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri, dando vita all’inchiesta.

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