“Da lunedì sera ci sarà un rapido cambiamento col ritorno delle fredde correnti dal Nord Europa”. A dirlo sono gli esperti di 3bmeteo.com che aggiungono – “Queste improvvise variazioni sono tipiche della Primavera, specie nelle sue battute iniziali”.
L’alta pressione continua a dominare in Europa portando tempo stabile e soleggiato. Le temperature sono sopra alle medie stagionali con punte di 23-24°C al Centro Nord, specie in Toscana e Val padana occidentale. Ma il caldo fuori stagione, di sabato e domenica ha interessato anche diverse Nazioni europee.
Situazione questa che è destinata a cambiare già a partire da questa sera. Il maltempo arriverà su Alpi centro-orientali e il Triveneto con piogge dal pomeriggio in estensione serale a Emilia Romagna e Lombardia. Niente pioggia al Nord Ovest, dove proseguirà la siccità. Martedì il peggioramento arriverà anche al Centro Sud, con temporali anche di una certa intensità.
Mercoledì, poi, la bassa pressione insisterà al Sud mentre altrove tornerà l’alta pressione, riproponendo tempo stabile e soleggiato.
I venti freddi di Grecale e Tramontana porteranno un sensibile calo delle temperature, anche di 10°C, specie sulle cote Adriatiche e sul Meridione e si andrà sotto le medie stagionali fino alla fine del mese. “La neve dunque tornerà a cadere sui rilievi anche a quote medio basse per il periodo sull’Appennino centrale, secondo un classico colpo di coda invernale” – concludono i meteorologi di 3bmeteo.com.
Arriva l’inverno. Da venerdì 16 novembre è in arrivo l’anticiclone che dalla Scandinavia porterà sulla nostra amata Italia l’arrivo di aria fredda direttamente dalla Russia. Attila farà dunque piombare il Bel Paese in pieno inverno.
Il team de iLMeteo.it comunica che il clima sarà ancora piuttosto mite fino ad oggi con bel tempo prevalente in quasi tutta Italia e le ultime nebbie sulla Pianura padana. Da venerdì, poi, l’arrivo di aria fredda portata da Attila, farà registrare una sensibile diminuzione delle temperature e il tempo peggiorerà sulle regioni adriatiche con qualche pioggia o nevicata a 1200 metri, nubi e precipitazioni anche sulle Alpi piemontesi, mentre in Sicilia un ciclone nordafricano in avvicinamento all’isola provocherà nubifragi sul catanese.
Il crollo termico sarà di 12°C; temperature che di giorno si assesteranno attorno ai 10°C al Nord e fino a 15°C al Centro-Sud, valori sotto i 7°C invece di notte al Centro-Nord. Ma il freddo continuerà ed anzi si accentuerà nella prossima settimana quando la neve potrebbe cadere fino in pianura, almeno al Nord e di giorno non si supereranno i 6°C con gelate notturne fino in pianura.
E’ imminente un’intensa ondata di caldo afoso che con tutta probabilità sarà la più forte e duratura dell’estate: a confermarlo è il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara.
La prossima settimana sarà veramente ‘rovente’, soprattutto al Centronord dove sono attesi i picchi anche molto elevati: punte di 36-38 gradi su Valpadana, Toscana, Umbria, Lazio, fino a sfiorare i 40 gradi in Sardegna. Farà molto caldo anche in montagna, in particolare sulle Alpi, dove si potranno superare i 30 gradi a 1000 metri, mentre lo zero termico si attesterà sui 4500. Qualche grado in meno invece al Sud.
Lungo le coste “l’afa si farà dunque sentire, ma anche su Valpadana e regioni tirreniche – prosegue l’esperto di 3bmeteo.com – con temperature percepite che potranno superare i 38 gradi. Tra le città più roventi Torino, Milano, Brescia, Verona, Rovigo, Bolzano, Pordenone, Ferrara, Mantova, Bologna, Firenze, Grosseto, Perugia, Roma, Frosinone, Nuoro”.
Le temperature aumenteranno anche nei valori minimi, tanto che il clima si manterrà afoso anche di notte, specie nei grandi centri urbani della Valpadana.
Anche se dominerà il sole “non mancherà – avverte Ferrara – qualche improvviso temporale di calore che potrà scoppiare in particolare su zone interne della Campania, in Sicilia, lungo l’Appennino meridionale, ma soprattutto in Calabria. Qualche isolato temporale anche sulle Alpi, specie orientali”.
Tutto questo calore probabilmente durerà per gran parte della prima decade di Agosto.
L’uragano Irma, continua a causare danni e a far tremare gli Stati Uniti. La categoria attuale è forza 4.
Il governatore della Florida Rick Scott ha proclamato lo stato di emergenza. Anche se ancora non v’è certezza che Irma si abbatterà sulle coste del Sunshine State. Un’eventualità che i meteorologi prevedono non prima di una settimana.
Secondo le previsioni del National Hurricane Center statunitense, Irma – con raffiche di vento che raggiungono i 215 chilometri orari – dovrebbe ulteriormente rafforzarsi nel corso delle prossime 48 ore, investendo le isole caraibiche, Sottovento tra martedì e mercoledì. Sempre nella giornata di domani l’uragano dovrebbe raggiungere anche Puerto Rico; successivamente le previsioni stimano che possa dirigersi verso il nord di Haiti e la Florida.
L’anticiclone sub-tropicale tenderà gradualmente a rinforzarsi col passare dei giorni e delle ore, soprattutto tra lunedi 31 luglio ed il primo week-end di agosto quando probabilmente avremo a che fare con la più rovente e prolungata ondata di calore degli ultimi anni. (altro…)
Le previsioni meteo per i prossimi giorni, parlano di un’irruzione gelida in arrivo tra domani 5 gennaio e il 6 Gennaio, giorno dell’Epifania. (altro…)
L’alta pressione che sta interessando da parecchi giorni l’Italia, a partire da oggi, lunedì 19, lascerà il posto al ciclone della Sirte che scatenerà l’inverno in molte regioni italiane. Il cosiddetto ‘Ciclone di Natale’ – fa sapere ‘iLMeteo.it’ – inizierà ad influenzare il tempo sulle due isole maggiori e Calabria ionica per poi raggiungere anche le altre aree italiane.
A seconda dello spostamento della bassa pressione, potrebbero verificarsi differenti condiizoni climatiche. “L’evoluzione è ancora da inquadrare completamente” – spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore de ‘iLMeteo.it’.
Al momento l’ipotesi più accreditata è quella che il ciclone possa passare sul mare Adriatico. “Una volta che il ciclone si è posizionato sul mar Tirreno – spiega l’esperto – potrebbe spostarsi verso il mare Adriatico, centrandosi prima sul Centro Italia, ossia in una sua normale evoluzione verso oriente, anche se la meno probabile. In questo caso, le precipitazioni raggiungerebbero anche il Nordest, specie il Veneto e ancora l’Emilia Romagna. Con questo spostamento però, il ciclone pescherebbe aria ancora più fredda dai settori orientali, per cui la neve cadrebbe copiosa sul Veneto e l’Emilia Romagna, anche in pianura”.
In Piemonte sarà interessato da una fitta nebbia in pianura e aria molto inquinata. La quota è prevista tra i 300 e i 700 metri di altitudine nell’Astigiano e nel Cuneese, a 7-800 metri nelle altre province.
Per il ponte dell’Immacolata l’Italia sarà divisa in due dal punto di vista meteo: al Centro Nord, sarà sereno, e bel tempo per almeno 10 giorni, al Sud arriveranno rovesci residui sui settori ionici, prima di una fase di generale stabilità anche al meridione nell’ultima parte della settimana. (altro…)
Secondo quanto annunciato dal Centro Europeo l’estate 2016 sarà un’estate torrida con temperature sopra la media stagionale di circa 1-2 gradi su tutta Italia, con l’incubo siccità dietro l’angolo e temperature che toccheranno anche i 47°.
L’estate 2016 vedrà infatti la presenza di frequenti ondate di calore proveniente dall’Africa, col ritorno dei potenti Caronte, Cerbero e Minosse.
A sostenerlo anche gli esperti del sito ilmeteo.it che sostengono che le temperature inizieranno ad ababssarsi verso fine agosto e a settembre, mantenendosi sempre sopra la media. Scarse le piogge, meno frequenti del previsto, quindi con un maggior rischio di periodi di siccità, anche accentuata al Sud.
Nella notte fra sabato Santo 26 marzo e domenica di Pasqua 27 marzo è previsto il passaggio all’ora legale che ci farà dormire un’ora in meno. (altro…)