Sono previste 152mila assunzioni dipendenti programmate dalle imprese dell’industria e dei servizi tra gennaio e marzo di quest’anno, ovvero circa 60mila in più, rispetto a quelle registrate nell’ultimo trimestre dello scorso anno.
Eppure, sempre nello stesso periodo, i licenziamenti di personale dipendente, previsti, sono di pari importo, e pertanto il saldo resta comunque negativo. Si parla di -75.000 posti, equivalenti praticamente ad un calo dell’occupazione dipendente nell’industria e nei servizi dello 0,7%.
A prevederlo, il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro che, in merito alle assunzioni, sottolinea che: “Si tratta in larga parte di riattivazioni di contratti in scadenza a fine 2011 o di assunzioni in sostituzione di analoghe figure che hanno interrotto (anche solo temporaneamente) il loro rapporto di lavoro”.
A renderle fattibili le assunzioni, saranno oltre 107mila imprese che, nonostante lo scenario congiunturale non sia dei migliori, vogliono puntare comunque sul rinnovamento e l’espansione della base occupazionale.