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Papa Benedetto XVI

alla XXVII Conferenza internazionale organizzata dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari parlando del tema: “L`Ospedale, luogo di evangelizzazione: missione umana e spirituale” (15-17 novembre 2012) ha detto: “anche in tempi di crisi economica che sottrae risorse alla tutela della salute non si deve mai dimenticare l’attenzione particolare dovuta alla dignità dei malati applicando anche nell’ambito delle politiche sanitarie il principio della sussidiarietà e della solidarietà“.

Il Papa ieri ha poi spiegato “Oggi se da un lato a motivo dei progressi nel campo tecnico-scientifico, aumenta la capacità di guarire fisicamente chi è malato, dall’altro appare indebolirsi la capacità di ‘prendersi cura’ della persona sofferente, considerata nella sua integralità e unicità. Sembrano quindi offuscarsi gli orizzonti etici della scienza medica, che rischia di dimenticare come la sua vocazione sia servire ogni uomo e tutto l’uomo, nelle diverse fasi della sua esistenza“.

Continuando il Pontefice ha concluso dicendo “E’ auspicabile che il linguaggio della ‘scienza cristiana della sofferenza’ cui appartengono la compassione, la solidarietà, la condivisione, l’abnegazione, la gratuità, il dono di sé, diventi il lessico universale di quanti operano nel campo della assistenza sanitaria“.