All’Istituto Humanitas di Milano San Pio X, Via Francesco Nava 31, domani il 15 marzo in occasione della Giornata Mondiale del sonno, ci saranno visite gratuite per chi russa.
Dormire è uno dei piaceri della vita. Ma quando il sonno è associato al russamento le cose possono cambiare, per se stessi e per chi è accanto. Per questo, è stato organizzato un evento di prevenzione incentrato sulla roncopatia presso l’Istituto Humanitas di Milano.
“Grandi russatori, ecco la stanza per voi – annuncia l’istituto -, immaginate di entrare in una camera da letto, sdraiarvi sul letto e ad un tratto sentire russare in diversi modi, apnee incluse. È la snore experiencing room realizzata per l’evento ‘Dormi bene, non dormirci su’ di venerdì 15 marzo in Humanitas San Pio X”. In programma visite gratuite, consigli di prevenzione, trattamento e cura, oltre alla speciale esperienza ‘sonora’ da condividere nella snore experiencing room con chi è disturbato dal russare notturno.
A guidare l’esperienza il Centro per la diagnosi e la cura della roncopatia, che insegnerà a riconoscere i sintomi del russamento e a capire come curarsi. “Perché chi russa non dorme bene e non sta bene. Ma neppure chi gli è accanto”, scrivono gli organizzatori dell’iniziativa che ha come fine quello di sensibilizzare e informare su russamento patologico e apnee ostruttive del sonno.
“Russare – dice il dottor Fabrizio Salamanca, referente del Centro per la Diagnosi e la Cura della Roncopatia – non è sinonimo di dormire bene e diventa patologico se, mentre si dorme, l’ostruzione delle vie aeree superiori causa anche apnee del sonno, ossia arresti respiratori di oltre 10 secondi che possono arrivare, nei casi più gravi, a 40 apnee a notte con oltre 400 microrisvegli in 6-7 ore». Così disturbato da russamento e apnee, il corpo può ammalarsi: diabete, ipertensione, patologie cardiache, rallentamento fisico e mentale, perdita del desiderio sessuale anche nei giovani, e aumento di peso sono le conseguenze.“