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Dai dati di un rapporto annuale diffuso dall’Inps emergerebbe che ci siano ben un milione di lavoratori in più nel 2023, rispetto al 2019 ovvero prima della pandemia. Aumentano, pertanto, le settimane lavorate dalle 43,1 a 42,9 del 2019.

Sul fronte delle retribuzioni aumentano anche le retribuzioni del 6,8%, ma cala il potere d’acquisto a fronte dell’aumento dei prezzi dal 15 al 17%. Sulle pensioni, con l’età media di 64,2 anni, con “il rischio squilibri a lungo termine”

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