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L’ospedale di Lecco si afferma ancora una volta come centro capofila per la cura delle aritmie cardiache mediante l’ablazione trans-catetere senza l’impiego di raggi X, cioè di radiazioni potenzialmente pericolose per il rischio di tumore.

Lo studio multicentrico nazionale che sostiene tale metodo – coordinato dal dottor Antonio Pani, responsabile del laboratorio di elettrofisiologia ed elettrostimolazione di Lecco – è stato recentemente pubblicato su Circulation Arrhythmia Electrophysiology, rivista di caratura internazionale.

Allo studio dei dati hanno partecipato ben venti centri italiani.

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