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Sono in arrivo nuove cure per i pazienti diabetici, ma non tutti possono riuscire a curarsi. Questa la denuncia da parte del diabetologo e presidente A.I.D. Associazione Italiana per la difesa dei diritti dei diabetici, Raffaele Scalpone, che dice: “Oggi abbiamo i farmaci per la cura del diabete che abbassano la glicemia e al contempo stesso in funzione della classe di appartenenza abbassano anche la glicemia proteggendo così anche il cuore, riducendo il peso oppure proteggendo i reni; riducendo insomma del 38% il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari”.

“Fino a dieci anni fa la preoccupazione nei confronti del paziente diabetico era quella di ridurre la glicemia e poi affidarsi alla correzione degli stili di vita – osserva ancora l’esperto -. Negli ultimi anni nuovi farmaci sia a compresse che sia iniettivi a somministrazione giornaliera o settimanale consentono, invece, non solo di abbassare la glicemia ma, contemporaneamente, di far calare il peso o di proteggere il cuore o di proteggere i reni. Studi retrospettivi a cinque anni hanno dimostrato che queste nuove molecole rispetto al farmaco classico hanno il vantaggio intrinseco nel lungo periodo di controllare meglio la malattia cardiovascolare, renale e l’obesità. Inoltre gli effetti collaterali sono minimi perché trattandosi di farmaci glucosio dipendenti, si attivano solo se c’è da abbassare la glicemia”.

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