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Il kebab è un piatto, a base di carne, che ha origine nella gastronomia turca, persiana e araba, diventato popolare in America settentrionale e in Europa occidentale grazie all’immigrazione proveniente dal Medio Oriente.

Il tipo più famoso è forse quello che, anche in Iran viene chiamato doner kebab. In Turchia viene chiamato “kebab da passeggio”, per l’abitudine di mangiarlo mentre si cammina per strada, ma non ha nulla a che vedere col nome, giacché döner kebab è traducibile come “kebab che gira”, con riferimento allo spiedo verticale nel quale la carne viene infilzata e fatta cuocere roteando sull’asse del girarrosto.

La carne, dovrebbe essere di agnello e manzo, montone o pollo, ma mai maiale in quanto vietata dall’Islam, viene tagliata a fettine, sagomata e infilata nello spiedo verticale, fino a formare un grosso cilindro alla cui sommità vengono poi infilzate parti grasse che, scolando, evitano l’eccessivo abbrustolimento ed essiccamento della carne che viene messa a cuocere vicino a una fonte di calore.

Il kebab è servito avvolto in pane arabo o piadina, farcito con cipolle, pomodori, sesamo, patate fritte. Ricoperto con salse piccanti e molto speziate.

E’ divenuto il fast food più diffuso sebbene sia ricco di grassi e dannoso per la salute.

Mahmut Aygun, è stato uno dei primi fautori della diffusione di questo alimento nel nostro continente. In origine sembra che il kebab fosse a base di carne, anche fresca e nutriente, servito con verdure e salse speziate.

Purtroppo, però, il Doner Kebab (ossia la versione “da passeggio”, diffusa dalla Germania in tutta Europa), non avrebbe niente di nutriente, né di buono.

Il sapore “non è male” è piuttosto appetitoso, è dato dal risultato della lavorazione della carne con quantità spropositate di grasso animale e spezie.

Secondo i risultati di un’analisi condotta in Inghilterra da un equipe di esperti e nutrizionisti emerge che più del 50% dei Doner Kebab contiene carne diversa da pollo o vitello, e la maggior parte dei kebab sono un miscuglio di carni diverse, tra cui quella di pecora e di maiale. Inoltre molti kebab sono realizzati con un’amalgama di carni di vitello, pollo, tacchino, pecora, maiale, e per circa il 9% dei casi non si è riusciti a individuare con chiarezza la natura della carne utilizzata nel processo di triturazione.

Un kebab può contenere tra il 98% (nel migliore dei casi analizzati) ed il 277% della quantità giornaliera di sale accettabile, elevata tanto da mettere a rischio la salute di un essere umano; un singolo kebab contiene tra le 1.000 e le 1.990 calorie (senza considerare l’aggiunta di verdure e salse).

Ma non è tutto. Ogni kebab contiene tra il 148% ed il 346% della quantità di grassi saturi assimilabili giornalmente da un essere umano (se si considera solo la carne) ed in quasi tutti i kebab che sono stati studiati, gli scienziati e i nutrizionisti hanno scoperto tracce di batteri tipo l’Escherichia Coli (un battere che espelliamo con le feci) e lo Staphylococcus Aureus.

E cosa dire della conservazione? La totalità dei kebab diffusi dalla Germania e in tutta Europa, contengono una quantità molto elevata di conservanti ed additivi chimici, sostanze cancerogene, necessari per poter assicurare la conservazione del prodotto anche per mesi.

Durante il suo trasporto, poi, e all’interno degli stessi esercizi dove viene venduto al pubblico, il kebab è soggetto a gravi interruzioni della catena del freddo, per via di continui e ripetuti congelamenti e descongelamenti.

37 pensiero su “Kebab: ingredienti, preparazione e conservazione, un pericolo per la salute”
  1. mah che dire? non è che questi della ricerca lavorano per macdonald? sai visto il successo del kebab nel mondo e poi penso che sia esagerato questo articolo sembra che facciano di tutto per ammazzare la gente sai i conservanti ci sono in tutti i cibi e credo che un hamburger di macdonald non sia da meno se analizzato, ma non esageriamo via

    1. Credo sia tutto vero, mi sono sempre chiesto come facciano a rimettere in frigorifero il cilindrone di carne calda quando vanno a dormire oppure peggio se non ce lo mettono…. mosche e zanzare che tanto si cuociono alla nuova accensione del girarrosto…. 🙁
      Credo sia molto meglio la porchetta che almeno la vedi se fresca e non viene cotta e ricotta. Non parliamo della qualitá del mescolame di carne.. orecchie zoccoli e forse interiora… bleahhh

      1. Mai sentito parlare di abbattitore???? E mai visto mentre viene affettata la carne cadere pezzi di zoccoli o addirittura orecchie o occhi???? Ma poi visto che del maiale non si butta via niente cos’è tutto questo stupore???? Mah!

        1. be io lo mangio ogni morte papa e poi se fossero cono brutte la guardia di finanza nn avrebbe fatto abolire il kebab e avrebero fatto chiudere tt i ristoranti indiani e tunisini?

    2. e tutto vero..confermato da un dottore sanitario ……nn viene proibito come nn vengono proibite le sigarette e tutto business 

  2. Tutte cazzate, mangio kebab da 20 anni e non ho mai avuto problemi. Mi fa ridere poi che questi “illuminati” ricercatori abbiano trovato tracce di carne di maiale… deve essere una barzelletta… La carne per i kebeb è tutta certificata Halal, e vista la rigidità (come è giusto che sia) di queste certificazioni, sfido a trovare non solo carne di maiale… ma anche procedure di macellazione non idonee. Quindi W il Kebab, e abbasso i Fish & Chips!!!!!!!!!!

    1. Lavoro per un’azienda che rilascia quelle certificazioni… lascia perdere.. ( e il discorso vale anche per salami nostrani, macelli etc etc.. )

    2. meglio mangiare il cilindro di kebab intero che una bistecca di quella merda di maiale.e poi cm dicono in molti commenti nn ne parliamo delle porcherie che ci mettono in un hamburger del mcdonald’s.

  3. Un indiano stesso mi ha sempre detto di non mangiare kebab. E’ un grosso polpettone di carne macinata.. la parte che avanza viene ritritata e rimessa assieme a carne buona. E’ la cosa più riciclabile che ci sia.
    Ma noi abbiamo la pizza, che ce frega der kebab

    1. se era macina quando viene cotta si dovrebbe sgrucciolare,invece nn lo fa e poi della carne triturata e mischiata tutte fesserie sono!!

    1. Se gli immigrati devono lasciare l’italia, a noi italiani conviene provvedere prima di tutto a riportare tutti gli italiani che vivono all’estero qui in Italia! Quanta discriminazione e ignoranza! Comunque W il Kebab! P.S. Secessione si scrive con una “S”

    2. Continua a mangiare la tua polenta, io assaggio tutto perchè diversità è cultura e ricchezza, anche nel cibo.

  4. sono andato dal miglior dottore di milano e mi ha consigliato di mangiare il kebab e infatti ha guarito la mia dermatite quindi w il kebab e abbasso i panini al prosciutto

  5. Quante minchiate! Solo sulle quantità di sale e spezie, evidentemente, bisogna stare attenti. Ma allora è meglio una pizza, che come valori nutrizionali equivale ad un barattolo di nutella? O un panino con insaccati di qualità scadente, e magari grassi e strapieni di pepe e sale e conservanti? E sugli insaccati, sui salami, chi vigila? ‘Sti maiali cosa mangiano lo sapete? Ricerca razzista pagata da chissà chi, alla fine il kebab è l’unico panino che non ha maiale, e ha un botto di verdure fresche. Se preso senza salse è un ottimo alimento, altro che 2000 kcal!!! Che si vergogni chi scrive certe scemenze…

  6. io sono uno che mangia di tutto e lavoro nell alimentazione…è vero se guardiamo il valore nutrizionale dei cibi o come vengono preparati,vi posso garantire che dovremmo eliminare parecchie cose dalla nostra buona tavola alcuni esempi….ciccioli cotecchino zampone mortadella la mitica nutella mc donalds kebab tortilles mexicane gyros greco..anche prodotti confezionati come merendine e snack..prodotti surgelati, bevande come cole integratori……se dobbiamo guardare tutto ciò non mangeremo niente (consideriamo di non fare dell erba tutto un fascio…molte aziende lavorano meglio e in modo più salutare…) Consiglio di continuare a consumare cio che vi piace ma con cautela,di non abusare e basare la vostra alimentazione su questi generi di cibo.Una curiosità….vi siete mai chiesti come si fanno i succhi di frutta o le marmellate? o magari quando si parla di addensanti, che cosa sono? o peggio ancora la colla di pesce…che di pesce non ha più niente? io continuerò a mangiare le mie belle “schifezze”ma con discrezione e COSCIENTE di ciò che mangio!!! quindi…buon appetito a tutti .

  7. “Inoltre molti kebab sono realizzati con un’amalgama di carni di vitello, pollo, tacchino, pecora, maiale” che problema c’è? è il gusto che conta! Cmq di pollo c’è solo un mio amico che dopo aver letto questo articolo non l’ha più voluto mangiare! Ma più che pollo è un cefalo! uh

    1. “È il gusto che conta” è la cosa più stupida e irresponsabile che si possa scrivere. Complimenti per la sua intelligenza, Alessandro! Fossimo tutti come lei saremmo già estinti.

        1. Pretendere dai politici di non inginocchiarsi alle lobbies industriali e dettare regole precise, chiare e rogorose per la produzione, la lavorazione e il confezionamento di TUTTE le materie edibili!!

  8. E sta storia di escerichia coli e s. areus è una palese montatura per terrorizzare la gente: sono batteri normalmente commensali dell’uomo (cioè vivono nel nostro organismo -intestino, esofago, ecc.- o sulla nostra pelle), e in quantità limitate non creano disturbi all’uomo, probabilmente ingerite più staphylococcus areus e staphylococcus epidermidis mangiandovi le unghie che mangiando un kebab. Personalmente lo mangio da anni senza conseguenze oltre a un gran senso di sazietà 😀

  9. Intestino, polmoni, cuore, lingua, occhi, scarti di macelleria, ossa, sale e grasso animale. Non, no è la ricetta della zuppa di una strega ma gli ingredienti della “carne” di un Doner Kebab.Una moda spopolata in tutta Europa, il kebab è diventato il fast food più diffuso, da Londra a Barcellona, Roma, Berlino, Parigi, milioni di persone lo mangiano ogni giorno, senza sapere che cos’è e quanto pericoloso è per la salute.
    Lasciate questa merda a loro, vista la nostra cucina italiana di certo nn ci srvono porcherie simili.

  10. Avete presente il conad e uno dei supermercati migliori d’Italia  beh la carnea macinata che comprate confezionata da loro beh e tutta carne scaduta che evitano di buttare e la vendono x carne macinata x non parlare della gastronomia 

  11. Mangio kebab a colazione , pranzo e cena da oltre 20 anni , assomiglio a brad pitt, ho la forza di hulk, la vista Dell’ uomo ragno , faccio sesso 8 volte al giorno …

  12. Hai mai sentito parlare di trippe, di sanguinaccio, di pancetta, lardo di colonnata, coppa di testa, fegatelli? Si tratta nell’ordine di intestino, sangue, lardo ovvero grasso, salume fatto con orecchie coda naso del maiale, fegato. Non si tratta di chissà quali ricette di magia nera bensì di piatti tipici fella tradizione di alcune regioni italiane. Nel mangiare qualsiasi organo non c’è assolutamente nulla dti male e men che meno dannoso… Ti ricordo inoltre che fanno parte dell’italianissima cucina italiana anche la coda ed il cervello della vacca, i testicoli di toro, l’ossobuco,la coda alla vaccinata e tanto tanto altro. Certamente possono piacere o meno ma non facciamo per favore inutili e sterili critiche razziste e campanilistiche e godiamoci le ricchezze della cucina di ciascun paese del mondo!

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