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Sono in crescente aumento, le operazioni di chirurgia plastica fatte in luoghi non idonei. Lo rivela l’Aicpe, Associazione italiana chirurgia plastica estetica. E pertanto, aumentano conseguentemente anche gli interventi “riparatori” realizzati per rimediare a un danno estetico subito.

Operazioni che si attestano al 20% del totale. Pierfrancesco Cirillo, chirurgo plastico, del consiglio direttivo dell’Aicpe, precisa che “I problemi sono dovuti soprattutto a interventi chirurgici veri e propri, oppure a punture ringiovanenti e laser usati da medici non specialistici che operano in semplici studi, inclusi gli odontoiatri.