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Tuttoperlei

ha intervistato la bravissima attrice di cinema e tv Simona Borioni impegnata nella fiction di Canale5, in 10 puntate, ‘Solo per amore’, partita il 7 Gennaio scorso, in prima serata, per la regia di Raffaele Mertes.

A Simona abbiamo chiesto:

D. In che modo ti sei avvicinata alla recitazione?
R. Mio nonno era un musicista, questa è la prima forma d’arte a cui mi sono avvicinata. Da lì, il passo successivo è stata la danza che, purtroppo, per questioni di salute, ho dovuto abbandonare. Sin dall’asilo mi sono ritrovata a fare la protagonista delle recite e così a scuola, nei villaggi, ed in parrocchia. Amare quest’altra forma d’arte è stata una conseguenza naturale.

D. Nel 2010 hai recitato in ‘Le ultime 56 ore’ di Claudio Fragasso, con Gianmarco Tognazzi e Luca Lionello, e in ‘La bella società’ di Gian Paolo Cugno. Cosa ha rappresentato per te essere nel cast con Raoul Bova?
R. Nel film “La bella società” non ho avuto scene con Raoul, ma conoscendolo da anni, lo stimo e lo apprezzo per l’impegno con il quale ha raggiunto il meritato successo. Marco Bocci era il mio partner di quel film, all’epoca emerito sconosciuto, con il suo talento ha ottenuto la fama che gli spetta. Sono molto contenta per lui. Sicuramente, il personaggio al quale sono più legata è quello di “Isabella Manfredi”. Gianmarco Tognazzi e Luca Lionello si commentano da soli…due attori straordinari.

D. Nel 2011 hai recitato nel film ‘Una notte da paura’ diretto dal maestro del cinema Horror Claudio Fragasso, con Francesco Pannofino, Naike Rivelli e Leonardo Manera. Ci parli di Miranda, il personaggio da te interpretato?
R. Miranda è una strega cialtrona, simpatica e divertente. Questo personaggio è stato faticoso per le complesse trasformazioni alle quali dovevo sottopormi, trucco e parrucco richiedevano ore, ma il risultato era strabiliante e questo mi divertiva molto.

D. Nel 2011, ti abbiamo vista anche nella divertente commedia cinematografica di Nicola Barnaba, ‘Una cella in due’ con Enzo Salvi, Maurizio Battista, Massimo Ceccherini. Cosa ricordi di questa esperienza e del ruolo interpretato?
R. Lavorare con tre comici di quel calibro non può che lasciare un segno indelebile, di follia totale. Inutile dire che si rideva a crepapelle, sempre. Del mio personaggio ricordo i bacetti che davo ad Enzo, timido ed imbarazzato.

D. Simona, dal 2002 al 2003, hai recitato nella soap ‘Vivere’ e nella miniserie televisiva ‘A voce alta’ nel 2006 e dopo nei film per la tv ‘Il mistero del lago’ e ‘Dottor Clow’. Ci racconti, se hai incontrato qualche difficoltà nel passare dal cinema alla televisione, se c’è, qualche personaggio, da te interpretato che in qualche modo è più simile a te?
R. I ruoli importanti li ho fatti per la televisione, a dispetto da quello che si pensa. Questa è stata una grande ed importante palestra. Paradossalmente, per me, è stato più semplice passare dalla televisione al cinema e non il contrario. I ritmi serrati delle scene, della preparazione del personaggio, e spesso la poca confidenza tra gli attori e i registi, per ciò che riguarda la TV, rendono più complessa la piena riuscita della “creazione”. Tra tutti, il personaggio nel quale mi rivedo di più, è certamente “Isabella Manfredi”, madre protettiva, donna estremamente coerente con i propri sentimenti e coraggiosa nell’affrontare il triste percorso di una malato terminale.

D. Nel 2007 hai recitato anche a fianco di Sabrina Ferilli e Claudio Bisio nella fiction ‘Due imbroglioni e… mezzo!’, e successivamente nella miniserie televisiva, andata in onda nel 2010. Ci racconti cosa hai provato a lavorare con due attori come loro?
R. Sono stati due maestri, rubavo da loro, con tutti e cinque i sensi, tutto ciò che portavano sul set.

D. Nel 2009 ti abbiamo vista in Rex. Nel 2010 in ‘SMS – Squadra molto speciale’, nel 2011 in ‘Un amore e una vendetta’, nel 2013, in ‘Le tre rose di Eva 2’, ‘Un caso di coscienza 5’ e ‘I segreti di Borgo Larici’, regia di Alessandro Capone. Ci parli di queste esperienze?
R. In “Rex” è davvero sorprendente vedere quello che gli addestratori riuscivano ad ottenere dal cane. In “SMS”, “Dorina Dorè” è rimasta nel mio cuore, la prostituta più simpatica di sempre e poi ho interpretato, finalmente, un ruolo comico. Di “Un amore e una vendetta”, posso scrivere sul mio curriculum di aver fatto sesso con Alessandro Preziosi. Della fiction “Le tre rose di Eva”, terzo film con Raffaele Mertes, regista kamikaze; posso dire che una volta che lavori con uno come lui, puoi fare nella vita qualsiasi cosa. Di “Un caso di coscienza”, invece, posso dire che rappresenta una delle mie rare apparizioni RAI, peccato. “I segreti di borgo Larici”, infine, è stato un set sofferto, mi avvalgo, però, della facoltà di non dare spiegazioni.

D. Simona, come è iniziato per te il 2015? Quali sono i tuoi propositi per quest’anno?
R. Domanda di riserva? Per quanto riguarda i miei propositi, al momento non ne ho, tanto non potrei mantenerli!

D. Ci parli della fiction di Canale 5 ‘Solo per amore’, in cui ti stiamo vedendo in questo periodo? Del tuo personaggio e dei colleghi con cui lavori?
R. Nella fiction ‘Solo per amore’ interpreto il ruolo del PM “Angela Maggi”, risoluta e concreta nella professione, inquieta e fragile nell’amore. Su questo set ho conosciuto colleghi umanamente e professionalmente straordinari. Con Kaspar avevo lavorato in “Rex”, un attore di grande talento, un partner generoso e protettivo (anche se poi mi tradisce!).

D. Un’ultima domanda. C’è qualcosa che ancora non hai fatto nella vita, sia in ambito professionale che privato, che vorresti fare?
R. In ambito professionale sogno di interpretare un ruolo da protagonista in un film d’autore, nel privato, invece, vorrei girare il mondo, zaino in spalla ed in compagnia di me stessa.