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expo albero della vita

Expo Milano 2015 si sta avviando alla chiusura registrando numeri da capogiro, rispetto ai primi mesi di apertura.

Sabato 10 ottobre il sito espositivo è stato letteralmente preso d’assalto. Ben 272.785 i visitatori, infrangendo tutti i precedenti record di afflusso in fiera.

E l’obiettivo dei 20 milioni di visitatori si fa sempre più vicino, facendo aumentare le indiscrezioni anche sul futuro dei Padiglioni che sorgono all’ombra dell’Albero della Vita.

Infatti, in occasione dell’incontro “Expo dopo Expo: le eredità di Expo 2015” tenutosi sabato scorso, la Presidente di Expo 2015 Diana Bracco ha confermato che “il Palazzo Italia rimarrà aperto anche dopo la chiusura di Expo Milano 2015 che sarà il punto di partenza per il piano di sviluppo dell’area previsto dal governo”.

Non si sa ancora invece smantellati e ricostruiti nei loro rispettivi Paesi d’origine, presa in considerazione anche una proposta di costruire una cittadella universitaria lungo il Cardo e il Decumano.

Fatto sta è che il padiglione più visitato è stato quello Usa con 4 milioni di visitatori seguito da quello russo, 3 milioni. Fuori concorso Palazzo Italia e il Padiglione Zero. Di quest’ultimo nessuno sembra essersi curato.

Dati molto interessanti quelli diffusi dal Comune di Milano che parlano di un settembre d’oro per il turismo cittadino, con oltre 900mila presenze, ovvero il 35% in più rispetto al settembre dell’anno 2014.

Un successo che segue quello dei mesi estivi e in particolare di agosto, quando l’aumento è stato del 49%. I primi a beneficiarne sono stati naturalmente gli alberghi milanesi, con un tasso di occupazione delle camere salito dal 75% del settembre 2014 all’89% del mese scorso.

Dati positivi confermati anche da Confindustria Alberghi. In totale, i turisti che hanno pernottato in città nei primi cinque mesi di Expo sono stati 3,8 milioni: una cifra pazzesca, raggiunta certamente grazie all’Expo. Ma che certamente non coincide con il numero di ingressi al sito, perché di questi 3,8 milioni, oltre la metà è arrivato dall’estero, con Stati Uniti, Francia e Cina in testa.

Moltissimi hanno visitato gli oltre 46mila eventi e mostre in calendario, mangiato e speso nella città.

Nel solo mese di settembre, la Camera di Commercio di Monza e Brianza ha stimato quasi 50 milioni l’indotto legato a Expo. Mentre secondo Visa Europe tra luglio e agosto i turisti stranieri hanno speso quasi 190 milioni di euro, il 29% in più dello scorso anno.

Ci sarà tempo, a Expo conclusa, per fare tutti i conti sull’impatto dell’evento. Di sicuro, per la città che lo ospita, si è trattata di una grandissima occasione di rilancio come meta turistica internazionale al pari delle principali capitali europee.

E quanto all’albero della vita? L’Albero della Vita dall’Expo dovrebbe arrivare a Roma: “Sia segno che una nuova stagione è possibile”. Come simbolo di buon auspicio per una Capitale in declino.

Un’iniziativa che potrebbe diventare segno di speranza e siglare un nuovo inizio per la capitale.

“Le imprese romane battano un colpo e adottino l’Albero delle vita dell’Expo milanese”. E’ questa l’idea lanciata da David Sassoli, vicepresidente del Parlamento europeo ed ex candidato sindaco per il Pd alle primarie vinte da Marino, attraverso HuffingtonPost agli imprenditori romani “perché sviluppino una iniziativa per portare nella Capitale il simbolo di Expo e diano un segno di speranza ad una città che deve uscire dal degrado”.