La sindrome da stanchezza cronica (in inglese Chronic Fatigue Syndrome, CFS), caratterizzata da un’estrema spossatezza persistente per almeno 6 mesi accompagnata spesso da scarsa memoria, difficoltà di concentrazione, gola infiammata, mal di testa, sonno non ristoratore, dolore ai linfonodi, è una malattia molto complessa, difficile da diagnosticare e curare, perché non esiste un test che la faccia emergere. Colpisce fino a 17 milioni di persone in tutto il mondo, in prevalenza donne tra i 40 e i 50 anni. Chi ne soffre è spesso costretto a letto e non riesce a svolgere attività di base quotidiane. Le cause sono ancora sconosciute: si è parlato in passato di infezioni virali, di sistema immunitario debilitato o di squilibri ormonali. Oggi un studio recente condotto dai ricercatori del King’s College London’s Institute of Psychiatry, Psychology & Neuroscience ipotizza che dietro a questa sindrome ci sia una risposta immunitaria iperattiva.

Alice Russel e i suoi collaboratori hanno usato l’ interferone alfa per creare un modello della malattia in persone senza sindrome da fatica cronica ma con una patologia diversa, cioè l’epatite C. L’interferone alfa è stato usato come trattamento per l’infezione da epatite C: in quanto in grado di attivare il sistema immunitario allo stesso modo di una potente infezione. Molti pazienti che ricevevano il farmaco sperimentato hanno mostrato grande fatica durante il trattamento e alcuni continuavano a provare affaticamento cronico per molti mesi dopo il completamento della terapia. Il gruppo di studio ha misurato dunque la fatica e alcuni marcatori nel sistema immunitario in 55 pazienti affetti da epatite C prima, durante e dopo il trattamento con interferone alfa. Ebbene 18 di questi volontari su 55 coinvolti nello sutdio, hanno sviluppato una malattia simile alla sindrome da fatica cronica e tutti e 18 avevano un sistema immunitario iperattivo prima del trattamento e una risposta altamente iperattiva durante la terapia.

Questo dicono i ricercatori che «le persone che hanno una risposta immunitaria esagerata a un trigger possono essere più a rischio di sviluppare la sindrome da fatica cronica. Per la prima volta, abbiamo dimostrato che le persone che sono inclini a sviluppare una malattia simile alla sindrome da fatica cronica hanno un sistema immunitario iperattivo, sia prima sia durante una sua sollecitazione».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.