Il marchio d’alta moda Gucci porta la collezione Cruise 2020 in passerella ai Musei Capitolini tra busti di filosofi e statue di imperatori in quello che viene considerato tra i primi musei al mondo, come un “omaggio a Roma, al suo essere antica ed eterna e alla romanità” sottolinea lo stilista Alessandro Michele, direttore creativo della maison fiorentina che appartiene al Gruppo Kering. “Volevo tornare nei luoghi dell’infanzia portandoci la mia moda. Facendola entrare in posti come questo dov’è molto difficile mettere in scena uno show della moda”.
Una collezione e una location che sono inno alla libertà, all’espressione della moda non è solo attraverso i vestiti, ma anche attraverso le antenne, il buio o l’illuminazione quando la si vuole oppure no, per poter dire le cose, lanciando messaggi, in tutta libertà.
Così su di un abito vi è stato ricamato addirittura un utero che sembra quasi un fiore. “Anche il tema della donna e della scelta d’interrompere la gravidanza in libertà lo sento molto – dice ancora lo stilista -. Bisogna rispettare le donne. L’utero così complesso mi sembrava un bel fiore. Roma è un luogo difficile da definire è un grande utero, un giardino. Noi scompariremo ma lei sarà sempre qui”. “Roma è un posto luccicante, ma anche sporco. C’era il cinema, le dive, le donne di potere. Ho messo in scena tutto questo e gli anni Settanta, anni meravigliosi che ci hanno dato la libertà”.
Foto de Il Messaggero