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impronte digitali

Arriva la nuova Carta d’identità elettronica, un progetto tanto atteso da quasi venti anni. Il ministero dell’Interno ha pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto, di concerto con ministeri P.A. ed Economia, con le nuove regole per l’emissione della nuova carta, le norme previste dal Dl Enti Locali.

La Cie sostituirà le attuali carte di identità in circolazione. Il rilascio scatterà dopo la richiesta da parte del cittadino (o del genitore-tutore in caso di minorenni). La domanda dovrà essere presentata presso l’ufficio anagrafe del Comune (se all’estero ci si deve rivolgere invece al Consolato).

La richiesta potrà anche essere fatta sul web attraverso l’apposito portale (Cieonlinne). Nella carta dovranno essere inserite l’immagine del volto del titolare, attraverso una foto digitalizzata, e l’immagine delle impronte digitali.

Ma anche la firma autografata (nei casi previsti), l’autorizzazione o meno all’espatrio nonché, ma è facoltativa, l’indicazione sulla donazione degli organi.

La consegna della Cie, con i codici Pin e Puk, dovrà avvenire, presso l’indirizzo indicato dal cittadino, entro sei giorni.

Oltre alle impronte digitali (bimbi esclusi) e alla possibilità per i maggiorenni di indicare la volontà o meno di donare gli organi, ci sarà anche un Pin che permetterà l’accesso ai servizi online dedicati. La Cie sarà realizzata con le tecniche tipiche delle carte valori e avrà un microprocessore per la memorizzazione dei dati.

Il piano per il rilascio sarà graduale e le tappe saranno fissate da una commissione ad hoc, comune per comune.