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Negli Stati Uniti i social network, Instagram in particolare, costituiscono la principale fonte di informazioni per le persone che vogliono sottoporsi a intervento di chirurgia estetica.

Gli utenti possono scegliere tra migliaia di annunci che pubblicizzano una grande varietà di interventi, dalla liposuzione alle iniezioni di botox, la tossina botulinica utilizzata per il miglioramento temporaneo di rughe d’espressione.

Uno studio condotto dai medici della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago ha evidenziato che la maggior parte degli annunci pubblicati su Instagram vengono pubblicati da medici che non hanno una specializzazione in chirurgia estetica oppure, ancora peggio, da persone che non hanno alle spalle studi in medicina. Molto spesso gli utenti, soprattutto giovani, cadono nel tranello e si sottopongono a interventi chirurgici che promettono il loro aspetto, e che purtroppo li espongono a gravi rischi e conseguenze anche gravi per la salute.

In uno studio del 2016 il dottor John Kim, sempre della Northwestern University, aveva individuato un aumento del 300% di complicazioni a seguito di interventi di chirurgia plastica all’addome eseguiti da sedicenti chirurghi estetici.

Infatti, è emerso anche che negli Usa, sono in netto aumento i casi di pazienti che si rivolgono alle strutture sanitarie per rimediare alle conseguenze di interventi estetici al naso, alle labbra o all’addome eseguiti da non professionisti.

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