A tutte le mamme ansiose di tornare al lavoro dopo il congedo per maternità obbligatorio, sarà dato un voucher di 300 euro per sei mesi (al posto del congedo parentale). Trecento euro da utilizzare per la baby sitter o l’asilo nido. Mentre per i neo-papà arriva un giorno di congedo obbligatorio, altri due facoltativi. Queste, in sintesi, le novità contenute nel decreto ministeriale firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, di concerto con il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, ora alla Corte dei Conti, che mette a disposizione in totale quasi 300 milioni di euro per il triennio 2013-2015.
Il contributo per la tata verrà erogato attraverso il buono lavoro; mentre nel caso dell’asilo verrà erogato direttamente dall’Inps alla struttura. Dopo il bando e la domanda (che potrà essere presentata anche dalle mamme la cui data presunta del parto sia fissata entro i 4 mesi dalla scadenza del bando), sarà una graduatoria nazionale sulla base dell’Indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare (Isee) e dell’ordine di presentazione a stabilire la priorità per la concessione il contributo.
Per i papà scatta il nuovo congedo, fruibile entro i cinque mesi del figlio, per le nascite dal primo gennaio 2013: quello obbligatorio è di un giorno (aggiuntivo a quello della mamma) e quello facoltativo di uno o due giorni (in questo caso viene ‘scalato’ dal periodo di congedo della mamma). Il trattamento economico è a carico dell’Inps ed è pari al 100% della retribuzione. Il congedo per i padri non potrà però essere frazionato ad ore.