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bollette rincari

Secondo un sondaggio fatto da Federconsumatori nel 2016 le famiglie italiane hanno speso in media il 2,7% in meno rispetto all’anno precedente per luce, gas, acqua e rifiuti, ma devono fare comunque i conti con un aumento del 61% dal 2000 al 2016.

La spesa complessiva per il 2016 di una famiglia tipo è di 2.291,5 euro. Nel 2017, si stima invece, un trend positivo per l’energia, a determinate condizioni, ma negativo per rincari di acqua e rifiuti.

Gli aumenti più pesanti dal 2000 al 2016, continua la Federconsumatori, si sono registrati già sui rifiuti, poiché sono stati del +232%. Subito dopo troviamo gli incrementi della bolletta dell’acqua (+100%), dell’energia elettrica (+61%) e del gas (+35%).

E per il 2017 “nel settore energia e gas il forte calo dei consumi energetici e la rinegoziazione dei contratti take or pay in presenza di un esubero dell’offerta di gas, nonché il prezzo del brent attorno ai 50 dollari al barile e la forte crescita delle rinnovabili in un quadro economico di lenta uscita dalla recessione, fanno ben sperare per una conferma del trend dell’ultimo anno. Questo, però, sempre che i benefici che sorgono dalla riduzione dei costi delle materie prime non vengano vanificati dall’aumento degli oneri di sistema sulle bollette elettriche e dagli effetti della tariffa “piatta” per le famiglie mononucleari e da ulteriori oneri su componenti del gas, cosi come avvenuto negli ultimi 3 anni”, Sottolinea, la Federconsumatori.

Ma per quanto riguarda l’acqua si prevede, invece, un incremento medio con il MT2 metodo tariffario secondo ciclo (2016-2019) +6% e lo stesso dicasi per la Tari che crescerà ancora dell’1%.

Consideriamo, inoltre, che le spese cosidette “obbligate” per la casa stanno registrando un’incidenza sempre più forte in termini percentuali nei bilanci e, di conseguenza, nei consumi delle famiglie italiane”.