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La cellulite affligge il 90% delle donne, che siano magre o in sovrappeso, che siano giovani o più avanti con l’età, studentesse, casalinghe o imprenditrici. Così in primavera parte l’assalto a palestre e centri estetici. Ma è soprattutto a tavola che bisogna combatte il nemico numero uno delle donne.

A sostenerlo gli esperti, in occasione dell’ Ecm 2506 Sanità in-Formazione in collaborazione con Consulcesi Club che ha ideato con l’aiuto di Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, una serie di consigli a misura di donna e del lavoro che fa.

Lo stress favorisce la comparsa della cellulite a causa del cortisolo. Per combatterlo è utile l’integrazione con teanina, whitania e melatonina ma anche mandorle, noci ricche di omega 3 e di magnesio, per rilassarsi.

Il primo consiglio riguarda le impiegate e le studentesse che passano gran parte della giornata sedute e tendono ad avere ritenzione idrica agli arti inferiori, gonfiore alle caviglie e indolenzimenti dietro il polpaccio e il ginocchio. Controproducente anche accavallare le gambe mentre si sta sedute. Per evitarla bisogna appoggiarsi bene allo schienale della sedia. Allungare le gambe ogni tanto per qualche minuto ogni ora.

Buona abitudine, inoltre, è quella di bere tè verde, perché accelera il metabolismo e aumenta la combustione dei grassi.

Le casalinghe, invece, consumano molte calorie, facendo le faccende domestiche, ma rischiano di vedere appesantita la linea a causa di pasti irregolari, sia per la fretta che per la quantità di cibi che consumano, assaggiano o per merende fatte di fretta. Tra i fattori aggravanti della cellulite un’alimentazione ricca di zuccheri, carboidrati, sale e grassi, che portano all’accumulo di adipe e ritenzione idrica localizzata sulle cosce, pancia e sulle braccia. Una giusta dieta priva di sale può essere accompagnata da tanta acqua da bere nel corso della giornata, dal dry brushing, o spazzolatura a secco: un ottimo rimedio economico per idratare, rigenerare la pelle, migliorare la circolazione e favorire la riduzione della ritenzione idrica e buccia d’arancia. Si usa una spazzola con setole morbide naturali, oppure un guanto di crine con trama fine o una garza di lino o cotone. In un ambiente caldo-umido, si spazzola la pelle asciutta con movimenti prima longitudinali e poi circolari, partendo dai piedi fino al collo, procedendo per zone. Lo spazzolamento dovrà essere energico ma non deve irritare la pelle. Si finisce poi con una doccia e un bel massaggio fai da te: con un olio di mandorle dolci, mischiato a 20 gocce di olio essenziale di limone e 20 gocce di olio essenziale di arancio. O acquistando in commercio un olio già preparato per massaggi anticellulite.

Poi tocca a chi lavora stando in piedi per molte ore, come nel caso di commesse, negozianti, medici, infermieri, forze dell’ordine, vigilesse.

Posizione che tenuta a lungo causa difficoltà micro-circolatorie. Per questo motivo è importante sollevarsi spesso sulle punta delle dita dei piedi e i talloni per riattivare la circolazione.

Ma non solo. Bisogna anche stare attente a non indossare capi e scarpe troppo strette che ostacolano il ritorno venoso e linfatico. Appena tornate a casa, oltre a bere molta acqua farsi anche dei frullati drenanti e antinfiammatori a base di ananas con tutto il torsolo, che contiene bromelina, e un infuso di tarassaco, menta e cetriolo.

Il gambo d’ananas può essere assunto anche sotto forma di integratori alimentari. Compresse disponibili in farmacia, erboristerie e centri commerciali.

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