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Milano e Roma sono le città europee meno performanti in termini di equality. E’ quanto è emerso da una ricerca che si è concentrata su sei principali fattori di uguaglianza (parità di genere, differenze retributive tra uomini e donne, accettazione della comunità LGBTI, accoglienza nei confronti degli immigrati, la qualità della vita e diritti politici e libertà civili) di 36 nazioni europee evidenziando i casi di eccellenza, cioè quelle che più si stanno impegnando per promuovere le pari opportunità in Europa e le realtà dove ancora non sono stati raggiunti risultati soddisfacenti. La ricerca è stata condotta dalla piattaforma online Spotahome che ha preso in esame 33 città europee.

Dai dati si legge che l’Italia che vanta il ranking più alto per parità di trattamento economico tra uomini e donne è in fondo alla lista e si posiziona tra i paesi dove si registra un più basso gender gap. Il nostro paese si piazza così in diciottesima posizione con punteggi particolarmente bassi per quanto concerne i diritti garantiti verso gli omosessuali e la qualità della vita. Massimo ranking, tuttavia, viene dato per la parità di trattamento economico tra uomini e donne (10/10). I paesi nordici si confermano i migliori posti dove vivere equamente.

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