I carabinieri di Genova hanno arrestato il dirigente medico di chirurgia generale di un ospedale bresciano e il presidente e guida spirituale di un centro olistico, accusati di omicidio volontario con dolo eventuale, violenza sessuale e circonvenzione di incapaci.
Secondo le indagini, la ragazza frequentava il centro, e il medico le aveva asportato un neo operando nell’agriturismo gestito dal ‘santone’ senza i dovuti accertamenti istologici e senza svolgere alcuna iniziativa volta ad arrestare il diffondersi della patologia.
La ragazza sarebbe morta nell’ospedale dove era stata ricoverata per un melanoma plurimetastatico, degenerato.
La giovane si era avvicinata al centro Anidra, a Bordonasca, e alle scienze olistiche già da molti anni e in quel luogo aveva anche celebrato il proprio matrimonio, oltre a insegnare Yoga e Thai Chi Chuan. Una volta entrata nel centro del ‘santone’, arrestato insieme al dirigente di Chirurgia generale dell’ospedale di Manervio, era stata inserita in quell’ambiente, allontanandosi così da amici e parenti per abbracciare totalmente gli insegnamenti del ‘Maestro’.