Il cantante Marco Carta è stato arrestato venerdì sera, insieme a una donna di 53 anni, per furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo a Milano. Stava uscendo dal grande magazzino con sei magliette del valore complessivo di 1.200 euro a cui aveva tolto l’antitaccheggio, ma non la placchetta flessibile che ha suonato all’uscita.
Arrestato dalla Polizia locale, l’ex vincitore di Sanremo, Amici e Tale e Quale Show, 34 anni, da ieri sera è agli arresti domiciliari come del resto anche per la donna che era con lui.
In giornata il processo per direttissima.
Il cantante aveva postato l’ultima sua story su Instagram proprio ieri, venerdì 31 maggio e proprio da piazza Duomo, a Milano. «Pattinaggio alternativo», recita la didascalia mentre nel video si vede una bambina scivolare sul pavimento, trascinata dalla madre. Una story ironica, fatta poco prima di venire arrestato.
Il 21 maggio scorso, giorno del suo compleanno, Marco Carta era stato ospite nel salotto di Caterina Balivo. «Un compleanno indimenticabile! Grazie a @caterinabalivo @vienidamerai e @rai1official quest’anno siamo stati tanto insieme perché ci siamo sentiti come una famiglia. Grazie a tutti per gli auguri di compleanno, grazie a tutti i miei amici e grazie al mio amore ❤️», aveva scritto su facebook l’artista sardo.
La polizia kenyota ha arrestato un terzo alto ufficiale del Kenya Wildlife Service, il servizio nei parchi, nell’ambito delle indagini sul rapimento della volontaria italiana milanese, Silvia Romano. (altro…)
Sui giornali internazionali circola da giorni la notizia sulla storia di Imelda Cortez, ragazza di El Salvador di 20 anni rimasta incinta dopo essere stata violentata dal patrigno e che ora rischia vent’anni di carcere perché accusata di aver cercato di abortire a tutti i costi: il suo processo per omicidio aggravato è iniziato lunedì scorso e la sentenza è attesa tra una settimana. (altro…)
I carabinieri di Taranto hanno arrestato un uomo di 50 anni che, armato di coltello, ha molestato una donna che attendeva il bus e ha aggredito un cittadino intervenuto in difesa della vittima. (altro…)
La Guardia di finanza ha posto agli arresti domiciliari il sindaco di Riace, Domenico Lucano, con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed illeciti nell’affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. L’arresto è stato emesso in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare su ordinanza del Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica. Con l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di Domenico Lucano viene disposto anche il divieto di dimora nei confronti della compagna del sindaco, Tesfahun Lemlem, accusata degli stessi reati contestati al compagno.
L’operazione che ha portato all’arresto di Lucano è stata denominata “Xenia” ed è stata condotta dal Gruppo di Locri della Guardia di finanza. La Procura della Repubblica di Locri, in una nota diramata alla stampa, parla, in relazione ai reati contestati a Lucano ed alla compagna, di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti. La misura cautelare – si aggiunge – rappresenta l’epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Locri, svolte in merito alla gestione dei finanziamenti erogati dal Ministero dell’Interno e dalla Prefettura di Reggio Calabria al Comune di Riace, per l’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo politico”.
Secondo il procuratore della città di Locri, Luigi D’Alessio, Lucano ha dimostrato una “spigliatezza disarmante, nonostante il ruolo istituzionale rivestito”, nell’ammettere “pacificamente più volte, ed in termini che non potevano in alcun modo essere equivocati, di essersi reso materialmente protagonista ed in prima persona adoperato, ai fini dell’organizzazione di matrimoni ‘di comodo'”.
Con l’arresto, vacilla così il “mito” di un amministratore diventato famoso per il suo impegno in favore dei migranti, che in migliaia avevano trovato ospitalità nel centro della Locride.
I “guai” per Lucano sono cominciati lo scorso anno quando la Prefettura di Reggio Calabria ha disposto un’ispezione nel Comune di Riace dalla quale sono emersi una serie di irregolarità nell’utilizzo dei finanziamenti governativi per la gestione dei migranti. I risultati dell’ispezione hanno fatto scattare l’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Locri da cui sono emersi gli illeciti che oggi hanno portato all’arresto del primo cittadino di Locri e della sua compagna.
E’ stato arrestato dalla polizia l’autore della rapina e dello stupro subiti da una 70enne milanese il 21 settembre scorso nella sua abitazione ubicata nel quartiere Comasina. (altro…)
La modella saudita Khulood è ricercata dalla polizia del suo paese perché accusata di aver gravemente offeso la decenza pubblica e violato la legge. Di avere camminato in un luogo pubblico indossando una minigonna invece del lungo abito nero imposto alle donne, ovvero l’abaya, abbinato al velo, secondo tradizione.
A “incastrarla” un video che la giovane ha condiviso in rete, forse incautamente, senza pensare alle conseguenze.
Un video in cui si vede un’innocente passeggiata all’interno del sito storico di Ushaiqer, un forte che si trova a circa 155 chilometri da Riad.
La polizia postale di Torino ha arrestato un direttore di una squadra di calcio giovanile, responsabile di aver adescato su internet oltre cento minori in oltre tre anni. (altro…)
Arrestato l’attore Domenico Diele di 32 anni. La notte scorsa ha investito e ucciso una 48enne nei pressi dell’uscita autostradale di Montecorvino Pugliano, nel Salernitano.
L’attore, senese di origini, ma trapiantato da tempo a Roma, si trovava in zona per le riprese del film Una vita spericolata del regista Marco Ponti.
Diele, volto emergente del cinema e della fiction televisiva, ha recitato in diverse pellicole, tra cui Acab, e in numerose serie tv, come Don Matteo e 1992 e 1993.
Diele era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La vittima Ilaria Dilillo di 48 anni, la quale dopo una serata trascorsa in compagnia di amici, stava facendo ritorno a casa in sella al suo scooter a Salerno.
L’auto di Diele l’ha violentemente tamponata e fatta cadere al suolo. La donna è morta sul colpo.
Subito dopo l’incidente, il conducente è stato portato all’ospedale per i dovuti accertamenti del caso ed è risultato positivo sia ai cannabinoidi che agli oppiacei.
Diele non avrebbe potuto guidare anche perché sprovvisto di patente di guida, ritirata proprio per un precedente problema legato all’utilizzo di stupefacenti.
Gli agenti della polizia Stradale di Eboli lo hanno arrestato con l’accusa di omicidio stradale aggravato, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
Arrestato questa mattina Davide Vannoni, ideatore del “metodo Stamina”, finito sotto inchiesta per associazione a delinquere finalizzata alla «somministrazione di sostanze nocive». (altro…)