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Ieri 26 maggio, è stata la giornata dedicata alla campagna europea di informazione sul melanoma e rischi legati ai tumori della pelle. Un’iniziativa volta alla prevenzione e alla consulenza da parte di tanti dermatologi, organizzata dalla Società italiana di dermatologia medica, chirurgica ed estetica.

In tale occasione, gli esperti sono arrivati alla conclusione che chi si è ustionato al sole da bambino ha un maggior rischio di sviluppare da grande un tumore della pelle. Per questo, gli esperti raccomandano ai genitori con figli piccoli, di dedicare loro la massima attenzione circa l’esposizione al sole.

Prevenire i tumori della pelle è possibile sia da grandi che da piccoli: osservando poche e semplici regole come ad esempio l’utilizzo regolare di schermi solari ad alta protezione da applicare ogni due ore durante l’esposizione al sole, nonché la protezione di pelle e di occhi con cappelli, magliette e occhiali da sole.

Secondo i dermatologi, i nati tra marzo e maggio mostrano una maggiore incidenza del melanoma nel corso della loro vita.

L’allarme viene lanciato durante l’Euromelanoma Day 2014 sulla base di uno studio condotto dalla Stanford University in collaborazione con la svedese Lund University e pubblicato su International Journal of Epidemiology.

Gli esperti sono arrivati a questa conclusione, evidenziando che primi mesi di vita rappresentano un periodo critico per l’esposizione solare e dunque più a rischio di sviluppare un tumore della pelle.

Tra i fattori di rischio inoltre, che possono portare alla formazione del melanoma, ci sono anche la carnagione ed i capelli chiari, l’utilizzo di lampade solari e la presenza di più di 50 nei.

Gli esperti raccomandano pertanto di tenere anche sotto controllo i nei, se ne escono dei nuovi o se cambiano forma.

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