È il tumore maschile più aggressivo ma il più dimenticato e sottovalutato. Curabile con una certa facilità, se diagnosticato in tempo, colpisce fra i 25 e i 49 anni, in età riproduttiva, con una frequenza in drammatica crescita, pari al 45% negli ultimi 30 anni.
Solo nel 2012, infatti, in Italia, sono stati registrati oltre 2 mila nuovi casi.
E i dati che verranno presentati a Riccione in occasione dell’88esimo congresso nazionale della Società Italiana di Urologia parlano appunto di un incremento e dell’importanza della prevenzione: in quanto basterebbero solo sei “tocchi” ad hoc, fin dall’adolescenza, come si insegna alle ragazze con l’autopalpazione al seno, per accorgersi dell’esistenza di questo tumore.
A tal fine, l’agenzia ACME ha prodotto un video scaricabile da www.siu.it e www.pianetauomo.eu, che insegna ad effettuare un vero e proprio autoesame, attento e accurato, dei testicoli.
Mettendo al bando imbarazzi e pudori, con poche mosse e in qualche minuto, anche gli uomini potranno d’ora in poi individuare da soli il tumore e correre ai ripari, facendo a se stessi, a livello di prevenzione, un doppio regalo, dato che scongiurare il rischio di un tumore al testicolo significa ridurre le probabilità di sviluppo del tumore prostatico.